Mario, ucciso a bastonate durante la rapina: si cerca l'assassino
Sono ben pochi gli elementi nelle mani dei Carabinieri della Compagnia di Legnago e del Nucleo Investigativo di Verona per dare nome e volto al malvivente che ha stroncato la vita di Mario Piozzi.
L'uomo si è dileguato subito dopo la brutale aggressione, portando con sé l'incasso della sala scommesse, secondo una prima stima all’incirca tremila euro. Dalle riprese del sistema di videosorveglianza si sa che l’uomo ha agito con il volto travisato dopo aver forzato una porta secondaria. Quando si è trovato davanti Piozzi non ha esitato, lo ha affrontato e colpito più e più volte alla testa, anche quando era già a terra. Poi con freddezza ha puntato alla cassa. Tra le ipotesi investigative quelle che l’omicida sia un frequentatore abituale della sala giochi, che ben conosceva la sua disposizione e lo stesso Piozzi.
I Carabinieri sottolineano che nulla nel passato dell'uomo mostrerebbe misteri. La sua sala giochi non era mai stata al centro di fatti di cronaca.
Piozzi in passato aveva gestito assieme al fratello una tabaccheria a Quinzano d'Oglio, dopo aver venduto l'azienda agricola.
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