Bassa

Macogna, il Consiglio dei ragazzi contro la discarica

Il Consiglio comunale dei ragazzi di Berlingo chiede in una lettera che il progetto venga fermato. Domani la sentenza del Tar
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Il fronte del no alla discarica nella cava Macogna arriva anche a Milano e si arricchisce della voce dei più giovani: contro il progetto è stato organizzato un presidio fuori dalla sede della Regione lombardia, mentre i membri del Consiglio comunale dei ragazzi di Berlingo hanno scritto una lettera aperta per chiedere che la discarica venga fermata.

Nel pomeriggio di ieri una cinquantina di abitanti di Berlingo, Cazzago San Martino, Travagliato e Rovato – riuniti nel comitato spontaneo “No Macogna” - sono partiti in treno dalla capitale della Franciacorta. Direzione: il palazzo milanese della Regione Lombardia. Armati di striscioni, bandiere e volantini, i “No Macogna” hanno intercettato i consiglieri regionali, distribuendo loro volantini e difendendo “le ragioni del futuro del territorio in cui viviamo e dell'ambiente contro il profitto di pochi”. I manifestanti guardano già oltre il 22 aprile, data in cui è attesa la sentenza del Tar sui ricorsi antidiscarica, chiedendo alle istituzioni di agire. Il comitato fa leva anche sull'ultima lettera dell'Asl, datata 17 aprile, in cui si certificano venti pozzi non collegati agli acquedotti e dove si conferma “la presenza di ricettori che potrebbero essere esposti alla migrazione di inquinanti in falda. Ciò pone il problema – scrive l'autorità santiaria - del riesame dei contenuti dell'analisi di rischio, sulla quale è chiamata a pronunciarsi l'Arpa”.

Contro la discarica hanno preso parola anche i giovani del Consiglio comunale dei ragazzi e della scuole media “Dario Ciapetti” di Berlingo. In una lettera aperta rivolta al Giornale di Brescia, i consiglieri, presieduti da Elisa Ciapetti, figlia dell'ex sindaco di Berlingo morto tragicamente nel 2012, ricordano che “nel centro del paese fino a pochi anni fa era presente una discarica abusiva di piombo e altri rifiuti tossici”. Oggi, al suo posto, sorgono le scuole di Berlingo, grazie al lavoro del compianto sindaco Ciapetti. I giovani consiglieri però non vogliono il bis.

Ecco il testo completo: 

Siamo il Consiglio Comunale dei Ragazzi di Berlingo e Vi scriviamo a nome di tutti gli alunni della Scuola Secondaria di I grado “Dario Ciapetti”.

Nel centro del nostro paese, Berlingo, fino a pochi anni fa era presente una pericolosa discarica abusiva di piombo e altri rifiuti tossici. Proprio dove c’era quella grande buca, oggi sono state costruite le scuole materna, primaria e secondaria di I grado, costruite esattamente sopra lo spazio bonificato della vecchia discarica. Per questo, sappiamo che una buona politica può fare molto per aiutarci a vivere meglio, risparmiando al nostro territorio ferite stupide e dannose per tutti.

Scriviamo per cercare aiuto. A pochi metri dalle nostre case è in progetto la costruzione di una discarica, in una zona di campagna dove sono già presenti molte cave. Il desiderio dei cittadini di Berlingo è di curare questo pezzo di terra e istituire un parco, il Parco della Macogna, insieme ai comuni confinanti: Cazzago San Martino, Rovato e Travagliato. Ma la provincia di Brescia ha deciso di autorizzare «un impianto di rifiuti inerti». Tutti i comuni si erano opposti, chiedendo al Tribunale Amministrativo Regionale di giudicare se quella autorizzazione fosse legittima o no. Un geologo ha dimostrato i molti rischi dell’opera: la vicinanza all’acquedotto, ai campi agricoli, alle nostre case.

Siamo molto preoccupati. Per la salute nostra e per quella dell’ambiente. Noi non vogliamo la discarica! Ma nessuno ci ha chiesto nulla, per questo ci siamo decisi a scrivervi, al Giornale di Brescia, per far sentire la nostra voce.

No alla discarica e sì al parco! 

                                                            Il Consiglio Comunale dei Ragazzi

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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