Lungo i binari il tragico gesto di un 17enne che interroga tutti

Un tam tam sui social network. Una smaniosa ricerca di notizie sui cellulari. I ragazzi ormai si informano e comunicano anzitutto così. Un tam tam che impone di  raccontare una storia di cui non avremmo mai voluto scrivere. Una storia che parla di un dramma personale che diventa sociale. Quello di un 17enne che decide di togliersi la vita buttandosi sotto un treno. È accaduto sabato pomeriggio, attorno alle 17.

Una vicenda rispetto alla quale è difficile non interrogarsi, specie in seno alla comunità. Era forse possibile intercettare un dramma interiore tale da portare un ragazzino, a detta di molti problematico, a decidere di farla finita, togliendosi la vita aspettando un treno lungo i binari, poco lontano da casa, proprio a Chiari? 

Quegli stessi binari lungo i quali la madre, dopo aver letto un biglietto d’addio lasciato dal figlio, camminava disperata, alla ricerca del suo ragazzo. Un biglietto che teneva stretto in mano quando la Polizia stradale l’ha fermata e le ha chiesto ragioni di quel vagare, di quelle lacrime, di quella disperazione. Ma a nulla è valso il tentativo di bloccare i treni lungo la linea che collega Brescia a Milano .

Troppo tardi è partito l’allarme. Troppo tardi è partita quella richiesta d’aiuto. Ora c’è spazio solo per il dolore e per le domande che un gesto così dirompente e devastante suscita in ognuno di noi.