Los Roques, nei radar l'ultima traccia dell'aereo
Potrebbe esserci una svolta nelle ricerche dell’aereo scomparso il 4 gennaio in Venezuela con a bordo i coniugi di Pralboino Guido Foresti ed Elda Scalvenzi: dalla traccia di un radar militare è stato identificato il punto in cui il piccolo bimotore Islander avrebbe perso improvvisamente quota. Lo hanno riferito fonti dell’ambasciata italiana a Caracas, spiegando che si è arrivati a questo risultato incrociando una serie di dati.
L’individuazione di un’area più precisa in cui l’aereo potrebbe essere caduto in mare, intorno alle 11,30 del mattino, permetterà di concentrare le ricerche in quella zona. Il problema, hanno spiegato le fonti diplomatiche, è che nell’area individuata i fondali arrivano fino a 2 mila metri, una profondità eccessiva per le strumentazioni dei mezzi attualmente impegnati in questa operazione a cui partecipano 400 uomini.
Dell’aereo che trasportava i coniugi Foresti, Vittorio Missoni, la moglie Maurizia Castiglioni e i due piloti venezuelani si erano perse le tracce pochi minuti dopo il decollo dalla Gran Roque, principale isola dell’arcipelago di Los Roques. Le ricerche hanno spaziato su un’area molto ampia ma si sono concentrate su un triangolo di mare che dista una dozzina di miglia dalla pista da cui decollò l’Islander. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi, ha assicurato che le ricerche andranno avanti finchè non ci sarà «qualche indicazione conclusiva».
Venerdì si è sfiorato un altro incidente areeo in Venezuela, con un Cessna 206, decollato dall’isola di Margarita, che è stato costretto a un atterraggio di emergenza su una spiaggia, dopo un guasto a uno dei due motori. Illesi i piloti e i quattro passeggeri.
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