Bassa

Los Roques: la famiglia Foresti attende ancora

Dopo mesi di ricerche le autorità venezuelane sono disposte solo a consegnare le ceneri dei coniugi bresciani
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Due anni e un carico di dolore senza fine per una famiglia di Pralboino e per l’intera comunità del paese della Bassa. Due anni costellati di ricerche, conferme, smentite e molti dubbi alimentati anche dal comportamento delle autorità sudamericane.
 
Sono trascorsi due anni dalla tragedia del 4 gennaio 2013, giorno in cui sparì - in circostanze ancora da chiarire - un bimotore Britten Norman di ritorno dall’isola di Los Roques, in Venezuela. A bordo c’erano i coniugi di Pralboino Guido Foresti ed Elda Scalvenzi, in compagnia di Vittorio Missoni e Maurizia Castiglioni. Solo dopo mesi, a più di 70 metri di profondità ed a 15 miglia dal luogo di partenza, sono stati ritrovati quelli che da Caracas affermano essere i resti del velivolo e dei passeggeri.
 
Ma, come si diceva, per quanto riguarda marito e moglie di Pralboino mancano le certezze. Pietro e Cesare Foresti, a distanza di due anni, attendono ancora il ritorno delle salme dei genitori. Le autorità venezuelane sono disposte a consegnare soltanto le ceneri dei due bresciani, mentre i familiari chiedono che ad essere consegnati siano i corpi.
 
Oggi, intanto, alle 18, alla parrocchiale di Pralboino verrà celebrata una Messa per ricordare i due coniugi bresciani.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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