Lombardia 2023, Moratti nella Bassa: «Il sistema dei trasporti va rinnovato»
Un tour nella Bassa Bresciana per ascoltare le problematiche del territorio e fornire risposta all'interno di un programma «aperto e in costruzione insieme ai lombardi». Letizia Moratti è arrivata a Brescia per scoprire, tappa dopo tappa, le esigenze della nostra provincia, alla quale promette di fornire risposte concrete se le urne le consegneranno lo scranno di governatrice.
Da Bassano Bresciano a Verolavecchia, da Poncarale a Calvisano, da Montichiari a Lonato: il pullman che strilla il suo slogan («concreta, dinamica, tenace come la Lombardia») è in questi giorni diventato il suo ufficio.
Letizia Moratti non si sottrae alle domande dei giornalisti, anzi. E il primo tema caldo che la ex vicepresidente di Regione Lombardia, ora in corsa per la presidenza, affronta riguarda i trasporti: «Il sistema ha bisogno di un rinnovamento perché i treni non sono puntuali e i pendolari sono costretti a viaggiare in condizioni pessime. L'efficienza del trasporto pubblico è peraltro uno degli elementi che caratterizza la competitività del sistema produttivo: ci sono disagi quindi sia per le persone sia per le imprese. A questo io intendo porre rimedio mettendo a gara il trasporto ferroviario. Ho fatto degli approfondimenti con Germania e Francia, dove questo è stato realizzato, e non solo c'è un netto miglioramento dei servizi ma anche una riduzione dei prezzi pari al 30 per cento. Direi che Trenord è l'esempio palese di ciò che non funziona».
Accompagnata dai candidati bresciani della sua lista, Moratti è convinta che «le nostre liste civiche possono colmare lo scollamento e la distanza che in questo momento ci sono tra il territorio e la Regione».
Nell'anno in cui Brescia è capitale della Cultura insieme a Bergamo, la candidata presidente - sostenuta dal Terzo polo alle Regionali del 12 e 13 febbraio - spiega: «La cultura è per me un volano per la crescita umana, professionale e per il turismo oltre che essere un elemento di socializzazione. Un investimento in cultura ha ricadute importantissime su molti ambiti: la Lombardia è però la penultima Regione proprio per investimenti in cultura prima solo delle Liguria, per questo nel mio programma è inserito il raddoppio dei fondi per un settore capace di generare turismo».Non manca la critica sulla gestione della sanità: «Vedo da parte di questo governo un abbassamento del livello di guardia. Io da presidente avrei previsto i tamponi non solo per i voli diretti dalla Cina, ma anche per quelli intermedi. Non a caso dopo qualche giorno l'Europa ha assunto questa linea: io l'avrei previsto subito, perché abbiamo visto che con questa pandemia non si può davvero scherzare, dobbiamo essere pronti. È sbagliato sottovalutare queste criticità perché viviamo in un mondo globale».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato