L’ex edicola di Vighizzolo diventa un chiosco a presidio dell'area verde sul Chiese
Un’edicola che diventa «presidio» per un luogo da tutelare. Anzi, per essere precisi stiamo parlando di una ex edicola, ovvero quella posizionata nei pressi della zona «Tre Salti» lungo il fiume Chiese, a Mezzane di Calvisano. Un luogo, questo, da cui prende il nome l’associazione «Tre salti nel bosco», sodalizio che da qualche anno è sceso in campo per preservare la zona e - giusto nei giorni scorsi - si è occupata di un trasloco alquanto inusuale.
«Che ci fa qui un’edicola?»: è questo il quesito che molti si sono posti vedendo quella casupola vicino al Chiese. In effetti, quella che dal lontano 1983 (e sino a qualche mese fa) era la «casa dei giornali» di Vighizzolo, ha acquisito una nuova funzione. «Ci piace considerarla come un presidio a tutela dell’area - dice Gianni Galuppini, presidente del sodalizio che si è prodigato per l’installazione lungo il Chiese -. Alla ricerca di frescura nel bosco sugli argini, molte persone la frequentano, specie nella bella stagione. Alcuni incivili pare però si divertano a deturparla. Con la presenza della ex edicola riconvertita speriamo di scoraggiarli e incentivare la visita in un posto accogliente, forse poco conosciuto e da valorizzare».
Presidio
Ancora ben conservato, il prefabbricato (che reca l’insegna originale ed inconfondibile del Giornale di Brescia) è dunque funzionale a salvaguardare il territorio. Ma non solo: «Vuole diventare un punto di riferimento per prendersi una pausa, preparare delle grigliate nell’ampio spazio verde in cui è collocato, passare dei momenti in compagnia, magari allietati da piacevole musica in sottofondo».
Grazie infatti alla disponibilità di Francesco Delli Santi, è stato predisposto il necessario affinché la Newwebradio nata a Remedello nel 2020 sia trasmessa «en-plein-air» e si crei uno speciale connubio col rumore dello scorrere del vicino corso d’acqua, il canto degli uccellini, il vento tra le fronde degli alberi e le cicale che si animano nelle serate d’estate.
Progetti
Nelle intenzioni del sodalizio guidato da Galuppini c’è l’idea di creare un villaggio equestre da 50mila metri quadrati poco distante, con una pista da cross-country (ovvero: con ostacoli del tutto naturali), con una clubhouse dedicata, un sentiero per pedoni attorno, una struttura ricettiva ad hoc e un viale alberato di raccordo al parcheggio qualche metro più in là.
«In provincia e forse anche in altre zone del territorio - conclude Galuppini - non esiste nulla di simile: è un sogno che vorremmo realizzare col supporto del Comune, in particolare del sindaco Angelo Formentini, del consigliere Caterina Lovo Gagliardi, nonché dell’ufficio tecnico».
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