L’erede del bar ultracentenario ne racconta le storie in versi
Il Regno d’Italia, nell’agosto 1912, era impegnato nella Guerra di Libia. Qualche tempo prima, a tutti gli uomini italiani sopra i 30 anni, fu concesso il diritto di voto. E nelle menti di tutti, a quel tempo, vi era ancora l’affondamento del Titanic, inabissatosi qualche mese prima.
A Urago d’Oglio, nel frattempo, Antonio Codibue metteva una pietra miliare nella storia del commercio locale: era il 10 agosto 1912 quando, in uno stabile che oggi non esiste più nei pressi della parrocchiale, iniziò la storia dell’odierno Caffè Milano. Da quel momento sono trascorsi 108 anni...
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