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Leno, in sei mesi la parrocchiale di Castelletto splenderà

Al via i lavori nella chiesa: si svolgeranno in due fasi per un investimento che sfiora i 600mila euro
Il cantiere nella chiesa di Castelletto di Leno - © www.giornaledibrescia.it
Il cantiere nella chiesa di Castelletto di Leno - © www.giornaledibrescia.it
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Le imponenti impalcature piazzate all’interno della parrocchiale sono il segno evidente dell’avvio dei lavori di restauro della chiesa dedicata alla Trasfigurazione di Cristo. Si tratta di un intervento di notevole importanza, commissionato dalla parrocchia guidata da don Gianluca Loda, programmato in due step. Il primo riguarda il presbiterio. Costo dell’opera, 500mila euro, più altri 90mila euro per le nove vetrate. La durata dei lavori dovrebbe essere di circa 6 mesi.

La comunità locale, molto legata al suo edificio sacro, guarda con particolare attenzione a questo restauro, che, una volta ultimato, riporterà la chiesa (realizzata verso la fine dell’Ottocento) all’originario splendore. La seconda parte dei lavori riguarda l’esterno. La facciata verrà ripulita e si realizzeranno interventi mirati al miglioramento sismico della copertura e del campanile, sulla cui sommità verrà collocata una nuova croce. Saranno inoltre collocati il parafulmine e un dissuasore per i piccioni.

Gli affreschi. I lavori di progettazione strutturale sono stati affidati a Stefano Rosmani, mentre la parte architettonica a Raffaella Giaretta. Tutto il progetto è stato poi supervisionato dalla Parrocchia di Castelletto in stretta collaborazione con la Curia di Brescia e la Soprintendenza. A livello artistico-decorativo il restauro dell’interno, dal presbiterio fino all’arco trionfale, è stato assegnato allo staff del restauratore Leonardo Gatti.

«Il restauro - è la sintesi dello stesso Gatti - si presenta piuttosto complicato poiché gli affreschi di Pietro Milzani sono molto rovinati a causa delle infiltrazioni di acqua e di umidità. Sin dall’inizio dei lavori, dunque, l’obiettivo che ci siamo prefissati è di ottenere non solo un buon risanamento dell’intera struttura, ma di rendere anche possibile una corretta lettura estetica di tutte le superfici, ristabilendo i giusti equilibri cromatici». È così che, dopo circa due anni di attesa e lunghi studi, la comunità di Castelletto di Leno ha visto finalmente iniziare la fase operativa di un progetto che sta molto a cuore a tutti i parrocchiani. Per il momento, grazie anche alla generosità di alcuni contribuenti, tra i quali la Fondazione della Comunità Bresciana, si è riusciti a dare il via alla prima «tappa» dell’intero restauro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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