Bassa

Leno e Manerbio, gemellaggio con Zhytomyr nel nome della pace

I due paesi della Bassa lanciano una raccolta fondi destinata alla città dell’Ucraina. Servono anche molti farmaci
SOLIDANDO PER L'UCRAINA
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Gemellaggio in vista tra la Bassa e Zhytomyr, cittadina dell’ovest ucraino. I comuni di Leno e di Manerbio, insieme alla sezione Bassa bresciana dell’Ucid e alla Fondazione Dominato leonense e a Cassa Padana, uniscono le forze e lanciano una raccolta fondi e iniziative di solidarietà a favore della popolazione ucraina attraverso un duplice canale, materiale da un lato ed economico dall’altro.

Le donazioni: cosa, dove, come

Concretamente ogni cittadino potrà donare beni di prima necessità a lunga scadenza e conservazione e materiale sanitario che potranno essere consegnati nei supermercati e nelle farmacie aderenti dei due paesi; oppure, in alternativa, da oggi per Manerbio nel cortile di palazzo Luzzago, in piazza Battisti (il mercoledì 15-18 e il sabato 9-12), mentre per Leno a villa Badia, sede della Fondazione Dominato leonense (giovedì e venerdì 9.30-13). Sarà poi cura dei volontari raccogliere quanto generosamente devoluto e recapitarlo presso una grande azienda del territorio che, settimanalmente, attraverso i suoi mezzi, li recapiterà a destinazione. Il primo cittadino di Zhytomyr si incaricherà poi di distribuire quanto donato sul suolo ucraino.

Per chi desidera, poi, vi è la possibilità di erogare donazioni in denaro, da effettuare sul conto corrente intestato a Fondazione Dominato Leonense indicando nella causale «Emergenza Ucraina». L’intestazione del conto è: Fondazione Dominato Leonense; Iban: IT49S083405463000000 2123879; causale: Emergenza Ucraina. Sinora Cassa Padana ha messo a disposizione una somma di denaro, primo mattoncino di un progetto più ampio e articolato L’aiuto materiale è infatti una dei perni di «Solidando per l’Ucraina», come è stata battezzata l’iniziativa.

L'aiuto per i profughi nel Bresciano

L’altro passa attraverso l’istruzione. Le offerte, infatti, saranno volte a realizzare un corso di prima alfabetizzazione e formazione destinato ai rifugiati ucraini maggiorenni, coordinato dalle scuole, per far acquisire le conoscenze base della nostra lingua. Il corso sarà filmato, così da poter essere utilizzato in primis da chi contribuirà all’iniziativa per poi dare una diffusione più ampia. Presentando l’iniziativa in Broletto, Cristina Tedaldi e Giandomenico Preti (rispettivamente sindaco di Leno e vice di Manerbio), insieme al presidente Ucid Giuseppe Pozzi e a Franco Aliprandi del Dominato leonense, hanno sottolineato che «la collaborazione e la sinergia tra i diversi enti, aperta a chiunque intenda collaborare, permetta di essere attenti in modo concreto alle sofferenze del popolo ucraino e a chi è da noi rifugiato».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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