L’emergenza discariche stasera a «Messi a fuoco»
È possibile tombare 25 milioni di metri cubi di rifiuti di tutti i tipi, pericolosi e non, a poche decine di metri da scuole e case? È quello che è successo negli ultimi 30 anni nella pianura Bresciana, tra Montichiari e Calcinato. Una quantità enorme di scorie accumulate in modo del tutto legale, che ha dato vita a decine di colline squadrate, che rompono il paesaggio della pianura bresciana.
Di questi 25 milioni di metri cubi, 7,5 sono interrati in sei discariche distanti meno di un chilometro da Vighizzolo: Pulimetal, Gedit, Edilquattro, Inertis, Ecoeternit e Valseco. La salute della popolazione e la tenuta degli impianti sono monitorati da Ats e Arpa. L’Osservatorio epidemiologico dell’Ats di Brescia, nel 2016 ha effettuato due studi specifici: uno sugli abitanti della frazione di Vighizzolo, un altro sui cittadini della frazione di Calcinatello.
Dall’indagine è emerso «un maggior accesso al pronto soccorso per malattie respiratorie rispetto alla media di Ats» nei bambini, sia di Vighizzolo (+44.4%) sia di Calcinatello (+22.7%). Ma a indurre le autorità sanitarie ad approfondire gli studi è la maggior incidenza di «prematurità grave» nelle partorienti, più elevata del 62% degli abitanti di Vighizzolo rispetto alla media di Ats Brescia.
Di questo si occuperà stasera, alle 20.30, su Teletutto «Messi a fuoco». Collegati via Skype l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo, il vicepresidente della Provincia, Guido Galperti, il direttore di Arpa Brescia, Fabio Cambielli, Michele Magoni, direttore dell’UO Epidemiologia dell’Ats, Imma Lascialfari per il mondo ambientalista e il sindaco di Montichiari, Marco Togni. In programma poi un’intervista al generale dei carabinieri Giuseppe Vadalà, commissario straordinario per le bonifiche delle discariche abusive.
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