Bassa

Lei dice si, lo Stato no e lo sposo viene espulso

Nozze interrotte dall'arrivo dei carabinieri a Carpenedolo: lo sposo, un marocchino 33enne, era irregolare in Italia
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«Questo matrimonio non s’ha da fare». Il moderno don Rodrigo di manzoniana memoria questa volta ha avuto i panni di un maresciallo dei carabinieri della stazione di Carpenedolo, convocato in comune dagli ufficiali dello Stato civile che avevano più di un sospetto sull’unione di una 43enne italiana e di un 33enne marocchino. Quando i due si sono presentati in comune per le pubblicazioni infatti gli impiegati hanno capito che poteva esserci qualcosa di strano e hanno allertato i militari.

Dagli accertamenti è emerso che l’uomo fosse irregolare sul territorio nazionale e, come previsto in questi casi, sono partite le procedure per l’espulsisione. Davanti ai militari il promesso sposo ha provato a giustificarsi, più volte avrebbe detto «ma io la amo» ma la legge non sente ragioni e già nella giornata di ieri è stato imbarcato su un volo con destinazione Marocco.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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