Bassa

Legionella, il mistero per ora resta irrisolto

E non è detto che si arrivi a capire la causa del contagio: più passa il tempo, più le tracce rischiano di sparire. Riaperta la piscina a Chiari
Le analisi continuano, ma la causa del contagio non si trova - Foto © www.giornaledibrescia.it
Le analisi continuano, ma la causa del contagio non si trova - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Ha riaperto già questa mattina i battenti la piscina di Chiari chiusa dopo che nelle analisi fatte undici giorni fa era stato trovato il batterio della legionella. Il Comune spiega che il batterio è stato riscontrato nelle docce e che non ci sono legami con i casi emersi in questi giorni nella Bassa orientale.

Nel frattempo, continuano dunque le analisi dell’Ats per trovare l’origine del contagio

I filoni di indagine sono tre: case e luoghi di frequentazione dei pazienti, il fiume Chiese e le torri di raffreddamento delle industrie

Più passa il tempo, più diventa però difficile scoprire le cause del contagio. Secondo Paola Borella, docente di Igiene alla facoltà di Medicina di Modena, «se a fungere da grande aerosol è stata una torre aziendale, magari con la complicità dell’alta temperatura esterna, è sufficiente che la ditta abbia poi riversato una grande quantità di cloro nelle acque per non riuscire più a rintracciare l’agente».

C'è la possibilità, insomma,  «che il mistero resti irrisolto». 

 

 

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