Legambiente: «Il D’Annunzio ha un debito di 20 milioni»
Spunta un debito da 20 milioni di euro per l'Aeroporto di Montichiari, gestito dalla veronese Catullo. Un debito dovuto a una sentenza del Tribunale di Roma dello scorso 3 marzo, che ha rigettato l'azione promossa contro l'Enav, che nel 2012 richiedeva il pagamento di servizi di navigazione a partire dal 2002.
È quanto annuncia Legambiente Lombardia, il cui responsabile trasporti, Dario Balotta, chiede di «decidere, una volta per tutte, o la chiusura dello scalo o una gara europea per l'affidamento della gestione». Secondo l'esponente di Legambiente «Montichiari è l'unico aeroporto lombardo privo di vincoli ambientali e di limiti allo sviluppo del traffico», mentre «si continua a puntare su scali dentro la città, con un forte impatto ambientale, come Bergamo e Linate».
Per Montichiari «si sono negate le risorse per il risanamento ambientale della zona, popolata da cave e discariche ben oltre il sostenibile, e si è lasciato invece che si bruciassero, dalla sua apertura ad oggi, 80 milioni per inutili investimenti pubblici e 60 per coprire le perdite nella gestione aeroportuale, a cui vanno aggiunti i 20 milioni decisi dal tribunale di Roma».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato