Bassa

Le mamme s'infuriano, il sindaco chiude Gedit

Presidio davanti alla Gedit, il sindaco Zanola ordina la sospensione delle attività fino al 17 gennaio
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Mamme guardiane e inviperite. Una discarica sotto l'assedio di «barricaderi» mano nella mano coi figli, col volto protetto da mascherine. Precauzione necessaria a «odoropoli», zona olfattivamente di confine che - stando ai genitori degli alunni delle elementari di Vighizzolo, ai gruppi ambientalisti e al Municipio - può guarire in un solo modo: risolvendo il caso Gedit alla radice. Cosa che il sindaco Zanola ha provato a fare, emanando proprio ieri un'ordinanza di temporanea chiusura dell'impianto.
 

Questo lembo di terra bassaiola, su cui insistono anche altri impianti di smaltimento (Ecoeternit, Bernardelli), s'è svegliato giovedì mattina sotto il sole del presidio. Oltre un centinaio, a partire dalle 8, i cittadini ritrovatisi davanti ai cancelli della discarica. In testa, ovviamente, mamme e papà degli alunni delle elementari: cartelli in mano, qualcuno con figli ben imbacuccati al seguito, il loro è stato un corteo composto, ma determinato: «Gedit deve chiudere»: questa la soluzione del teorema dell'aria.

«Da quando c'è la discarica - conferma Alberto, uno dei manifestanti - la situazione è degenerata. L'odore è pesante, specie alle 7.30, quando si fa fatica a respirare. Non capiamo come si possa aprire un impianto del genere vicino a un centro abitato, a una scuola. Siamo al punto che si accoglie con soddisfazione una giornata in cui la puzza è meno fastidiosa. Bisogna capire cosa origina questo fenomeno: Comune e cittadini stanno finanziando uno studio per approfondire quanto avviene alla Gedit».

Ancora più battagliero Gianluigi Rosa, presidente del Comitato Sos Terra. «Questa iniziativa dei genitori - commenta - è solo un primo segnale, ma non ci fermeremo qui. La situazione è vergognosa, tra i cattivi odori di Gedit e l'amianto che ha cominciato ad arrivare a Ecoeternit. L'Arpa, quando analizzò il sito, riscontrò che è da qui che arrivano i cattivi odori. Non c'è nulla di cui discutere: Gedit va chiusa».


La sollecitazione di Gianluigi Rosa ha trovato un valido supporto nei vertici del Municipio: come aveva annunciato nei giorni scorsi, giovedì mattina il sindaco ha firmato l'«Ordinanza urgente di immediata sospensione dell'attività di conferimento rifiuti e gestione dell'impianto Gedit spa». Dopo premesse e considerazioni varie, Elena Zanola «ordina alla Gedit di sospendere, con effetto immediato e sino alle 24 del 17 gennaio 2012, con salvezza dei provvedimenti che la Provincia intenda assumere, l'attività di conferimento rifiuti e gestione dell'impianto, previa effettuazione delle operazioni necessarie ad evitare, durante il periodo di sospensione, qualsiasi immissione in atmosfera proveniente o riconducibile al corpo rifiuti». Il sindaco avverte che, «in caso di mancata ottemperanza alla presente ordinanza, si procederà a darne comunicazione all'Autorità Giudiziaria».


Rosario Rampulla
Gianantonio Frosio

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