Le maglie del Pralboino vestono una squadra di profughi

Non è la prima volta che le maglie del Pralboino arrivano a vestire una squadra al di là del mare. Infatti, circa tre anni fa la società aveva sostenuto il progetto Voica Onlus, il gruppo di volontariato della madri Canossiane, impegnato da anni in Uganda, nel piccolo villaggio di Bethelhem, dove sorge una scuola che accoglie centinaia di ragazzi, donando le divise per la locale squadra di calcio.

Ora i colori bianco e blù del Pralboino sono arrivati anche nel campo profughi dell’isola greca di Lesvos grazie al progetto «Una famiglia alla volta», avviato da Barbara Bertocchi nell’ottobre del 2020, dopo aver conosciuto su Facebook Morteza, un ragazzo afgano giunto sull’isola di Lesbo il 15 dicembre 2019 con la moglie e il figlio di quattro mesi.

Da allora Barbara si è prodigata per raccogliere abiti, scarpe, oggetti, beni di prima necessita, denaro per acquistare cibo, insomma di tutto e di più. Così, un po’ alla volta, aiutando una famiglia alla volta, Barbara e i suoi collaboratori oggi raggiungono più di trecento famiglie e ogni settimana se aggiungono di nuove. «Durante il mio ultimo viaggio a Lesvos, Ibrahim, uno dei ragazzi che mi aiutano sull’isola, mi ha raccontato della squadra di calcio che aveva appena formato con ragazzi di varie etnie, ma avevano bisogno di scarpe e divise – ha spiegato Barbara -. Tornata a casa ho chiesto alla dirigenza del Pralboino se potessero aiutarmi e così è stato. Grazie a loro la squadra di Ibrahim ora ha un corredo estivo e invernale, scarpe nuove e divise. Lo sport è importantissimo, non solo per mantenere in forma il corpo, ma anche per liberare la mente».

Adesso Barbara vorrebbe acquistare anche dei palloni, chi volesse contribuire (e più in generale per sostenere il progetto «Una famiglia alla volta») può farlo nei seguenti modi: Ricarica postepay: 5333 1710 6571 6892 – codice fiscale BRTBBR82A44B157D; bonifico bancario: IBAN IT55W3608105138285244785257 intestato a Bertocchi Barbara; Paypal: barbara.unafamigliaallavolta@gmail.com.