Bassa

Le Frecce Tricolori oggi in allenamento nel cielo di Ghedi

Mattinata bresciana per la Pattuglia acrobatica nazionale, rischierata nell'aerobase del Sesto Stormo per un volo di addestramento
Le Frecce Tricolori per la Festa della Repubblica
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Non un'esibizione ufficiale. Ma si sa, quando di mezzo ci sono le Frecce Tricolori, l'emozione è comunque assicurata. Anche se si tratta, come nel caso odierno, di un semplice - si fa per dire... - volo di addestramento. Quello che in mattinata vedrà la Pattuglia Acrobatica Nazionale atterrare all'aerobase di Ghedi, sede del Sesto Stormo dei Diavoli Rossi, per dar vita poi ad un'attività acrobatica in formazione in uno scenario differente da quello abituale, vale a dire l'aeroporto di Rivolto del Friulio, dove ha sede il 313° Gruppo dell'Aeronautica Militare.

Per i piloti della pattuglia acrobatica è infatti importante effettuare prove delle manovre mozzafiato - le stesse con le quali ogni anno tengono con il naso all'insù milioni di spettatori in tutto il mondo - in contesti differenti da quelli più consueti. Un modo per abituarsi a sviluppare tutte le figure del repertorio con riferimenti a terra ogni volta differenti.

Nella tarda mattinata toccherà ai cieli della Bassa bresciana accogliere le danze dei dieci Aermacchi MB339 delle Frecce Tricolori: occhi al cielo dunque, ma sempre badando a evitare assembramenti, ragione che quest'anno ha indotto anche il Sesto Stormo a rinunciare a qualunque apertura al pubblico in occasione di queste prove, che annualmente si ripetono, e spesso sono state occasione per accogliere scolaresche e gruppi di appassionati.

Certo il coronavirus nulla potrà sullo spettacolo che anche una semplice prova potrà regalare agli appassionati, molti dei quali le ricorderanno lo scorso 5 ottobre a Desenzano. Meglio dunque tenere pronti smartphone e fotocamere. O quantomeno un pizzico di irrinunciabile meraviglia alla vista dei disegni perfetti che le traiettorie di figure acrobatiche amatissime sanno regalare.

La stagione stessa della Pan è stata inesorabilmente ridotta dal lockdown, che ha visto però la formazione acrobatica portare il tricolore nel cielo delle zone più colpite dal virus proprio in occasione della recente Festa della Repubblica. E resta ancora viva la speranza che anche quell'omaggio alle vittime bresciane fin qui mancato possa magari trovare spazio in calendario nei prossimi mesi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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