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L'azienda abbonata (suo malgrado) alle spaccate dei ladri

La Dbm 2000 di Manerbio è da tempo nel mirino dei ladri, con una media di tre tentativi di furto all'anno
MANERBIO, DBM: 40 FURTI IN 12 ANNI
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«Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino». 

Se dovesse dar retta al famoso proverbio popolare, il presidente della Dbm 2000 di Manerbio, Sandro Vazzoler, potrebbe stare tranquillo. 

La verità però è che trascorso diverso tempo, la vecchia filastrocca, almeno per lui sembra proprio non funzionare. Solo negli ultimi quattro anni, infatti, la sua azienda, che produce distributori automatici, ha subito almeno dodici tentativi di furto.

In dodici anni di attività le spaccate sono in tutto una quarantina, ma i responsabili sono ancora a piede libero. 

Ai furfanti, che gatti non sono, non mancano però doti feline, che utilizzano per introdursi nello stabilimento mettendo in atto delle vere e proprie acrobazie.

Per salire sul tetto, nei giorni scorsi, hanno rubato una passerella da una falegnameria vicino, hanno bucato il tetto, prima in un punto - troppo alto per calarsi - poi in un altro. Con un idrante, sottratto sempre alla falegnameria accanto alla Dbm, si sono calati giù, hanno messo a soqquadro uffici e magazzino, prima di far scattare il sistema di allarme e illuminazione. 

Le telecamere hanno immortalato uno dei ladri, che a quel punto se la sono data a gambe levate. Circa 6mila euro i danni subiti dall’azienda, per un bottino magro, visto che di soldi non ne sono stati trovati e le macchinette sono tutte al loro posto.

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