L’Aeronautica si prepara per i 100 anni: Ghedi in festa da lunedì

Nonostante i tempi non siamo tra i migliori (Covid e crisi Ucraina si sentono anche lì), alla base militare di Ghedi, sede del 6 Stormo dei Diavoli Rossi, la vita continua. Tra un’esercitazione e la successiva, c’è spazio anche per qualche ricorrenza. Una di queste è in programma per lunedì. Bisogna sapere che il 28 marzo del 1923 veniva costituita la Regia Aeronautica, una nuova forza armata autonoma, che comprendeva le forze aeree dell’Esercito e della Marina del Regno d’Italia e delle sue colonie. La struttura operativa comprendeva stormi di aeroplani da caccia, da bombardamento notturno e diurno, aeroplani da ricognizione, stormi di idrovolanti e un gruppo di dirigibili. Nel 1946, la Regia Aeronautica divenne Aeronautica Militare.

La cerimonia

Lunedì 28 marzo, insieme col personale della base, Giacomo Lacaita, comandante dello Stormo, celebra la ricorrenza. Che è stata etichettata non come 99° anniversario, ma come «100°-1», perché, fanno sapere dalla base, «da lunedì partirà il conto alla rovescia che ci porterà, tra un anno, a celebrare il 100° compleanno. Un anno colmo di progetti e attività, che ci consentirà di portare all’attenzione di tutti la nostra attività quotidiana al servizio del Paese». L’importante anniversario «ci consentirà di ripercorrere la storia della Forza Armata e l’evoluzione dello Strumento aerospaziale, risorsa strategica del Paese. Racconteremo chi siamo, i nostri valori, le nostre tradizioni, cosa rappresentiamo oggi al servizio della collettività e come ci vediamo proiettati domani, tenendo conto della continua a sempre più rapida evoluzione del dominio aerospaziale ormai interconnesso, sia operativamente che tecnologicamente, con quello spaziale e cibernetico».

Gli eventi 

Un altro appuntamento è in programma mercoledì 30 marzo, nella tarda mattinata, quando a Ghedi arriveranno le Frecce Tricolore, che voleranno sui cieli della Bassa. Solitamente a questo appuntamento vengono invitati gli studenti. Quest’anno, però, il comandante ha ritenuto opportuno non aprire la base ai bambini per il Covid.