L'addio al piccolo Daniele: «Siamo sereni, ora è in Paradiso»

Un duomo gremito. Garofani bianchi come la piccola bara sfilata tra una folla numerosissima di fedeli. La musica delle chitarre. E un grande abbraccio. Quello che tutta Chiari ha voluto tributare al piccolo Daniele, il bimbo di 4 anni appena, morto nel tragico schianto avvenuto in Brebemi lo scorso 15 novembre.

Tutta la cittadina si è stretta attorno ai familiari del bimbo, che, sorretti da una grande fede, per voce del papà Massimo Bazzardi, al termine della cerimonia funebre, hanno voluto ringraziare quanti in queste ore sono stati loro vicini: «Grazie per le vostre preghiere. Non siamo qui per una commemorazione, per noi questa è una festa, perché il nostro Daniele ora è in Paradiso. Non siamo disperati, siamo sereni perché Dio ci è vicino».

La comunità clarense, già nei giorni scorsi, si era stretta alla famiglia Bazzardi e alla famiglia della mamma, Silvia Riccardi, insegnante alle elementari di Chiari. La stessa amministrazione comunale aveva da subito manifestato la sua solidarietà in particolare allo zio del piccolo, Simone Riccardi, consigliere comunale di maggioranza. 

Anche fuori dalla scuola dell'Infanzia Pedersoli, che frequentava il piccolo Daniele, era stata intensa la manifestazione di affetto di genitori e alunni, con lo striscione affisso all'esterno dell'istituto: il piccolo Daniele veniva salutato come un fiore sbocciato e troppo presto costretto ad abbandonare i suoi petali. Petali bianchi, di certo, come quelli che invece oggi i piccoli garofani bianchi rievocavano mentre la bara lasciava il duomo di Chiari.