L'addio a Scalvini, morto 5 anni dopo la rapina: «Uomo di pace»
Cinque anni. Tanti. Eppure Ghedi non ha dimenticato. Non quanto è accaduto a Francesco Scalvini, 37enne la sera in cui fu colpito alla testa dai malviventi in fuga dopo aver svaligiato la casa del padre. Sofferenza e speranze per cinque anni hanno scandito ogni giorno, fino alla morte di Francesco, al quale oggi la comunità bassaiola ha tributato l'ultimo saluto.
Una folla numerosissima ha voluto rendergli omaggio. «Francesco non si è mai risparmiato in generosità» ha ricordato nell’omelia il parroco don Roberto Sottini. E sulla profonda umanità di questa vittima innocente come uomo di pace e galantuomo si sono soffermati anche gli altri sacerdoti che hanno concelebrato.
Un ricordo che a Ghedi si lega a quello di chi ha agito con brutalità e senza pietà: malviventi che non hanno mai avuto un nome, come ricordato anche dal sindaco della cittadina bassaiola, Federico Casali.
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