La Provinciale 8? Su Google Maps è in amarico, anzi in cinese
ስፕ 8ኛው . Chiaro, no? No, per niente. Meglio così, allora 州道N. VIII線? No?! Be’, in effetti, difficilmente potrebbe esserlo, dal momento che la prima scritta in questione è nientemeno che in amarico, la lingua ufficiale dell’Etiopia, la seconda in ideogrammi cinesi.
Curioso però è trovare tali e quali quelle indicazioni su Google Maps, la principale risorsa cartografica disponibile in rete (a dirla tutta, si dovrebbe parlare di web mapping) in corrispondenza a due differenti tratti della Provinciale 8 di Brescia, vale a dire la strada che corre da Leno a Cadimarco, passando per Gottolengo, Gambara e Fiesse. L’indicazione originaria contemplata come Sp 8 è stata modificata, facendo di quel lembo di asfalto bassaiolo un angolo di periferia di Addis-Abeba o di Pechino.
Come e da chi è difficile dire. Abbiamo tuttavia chiesto chiarimenti a chi con l’articolato mondo di Google e con la sua declinazione geografica ha maggiore confidenza, come Gianluca Cogoli, uno dei Google Expert bresciani, vale a dire quella ristretta cerchia di utenti della rete che – pur a titolo di passione e non per professione – hanno ottenuto per competenze acquisite una vera e propria certificazione che ne fa degli «specialisti» del mondo che gravita attorno al colosso di Mountain View.
«Molti dei dettagli che siamo abituati a incontrare quando consultiamo Google Maps – spiega Cogoli – sono frutto del contributo spontaneo degli utenti, un po’ come avviene per Wikipedia (esiste un apposito tasto per introdurre informazioni in più in un dato punto della mappa). Ogni giorno vengono effettuate segnalazioni relative vuoi al nome di una via, vuoi alla presenza di un determinato monumento o locale. Quando un utente propone un numero particolarmente consistente di segnalazioni, la sua «reputazione» agli occhi di Google va facendosi più solida se l’affidabilità delle stesse è comprovata. Qualora venga inviata una richiesta di modifica di un nome, piuttosto che di un particolare dettaglio, la segnalazione viene presa in carico da verificatori, che tuttavia spesso sono in Paesi in cui è scarsa la confidenza con la nostra lingua: i centri di verifica sono in India e nel Sud Est asiatico. Non è escluso che la modifica apportata sulla Provinciale 8 con l’introduzione del nome in amarico e in cinese possa essere stata accolta perché inoltrata da un segnalatore ritenuto genericamente affidabile e forse non vagliata con adeguata attenzione».
Le ragioni per le quali il nome è stato traslitterato in amarico restano di difficile interpretazione: «Probabile che sia stato il gesto di un buontempone, ma potrebbe derivare anche dal tentativo di qualcuno che risiede in zona o che ha un’attività lungo la Sp 8 di rendersi più facilmente rintracciabile vuoi da un corriere etiope o simili». Certo è che la cosa è meritevole di correzione: la segnalazione, inviata a Google Italia, dovrebbe portare, confortata dall’avallo di un Google Expert come Cogoli, al ripristino della dicitura Sp 8 entro la giornata di domani.
«Simili anomalie - prosegue proprio il bresciano, nella vita informatico – non sono poi tanto rare». E in effetti anche limitandoci alla nostra provincia, recenti sono i casi del basamento di piazza Vittoria indicato come «Fontana del Bigio», di Rezzato, sparito dai toponimi della mappa a dispetto delle sue frazioni, o della Gardesana, che risultava inesorabilmente chiusa al traffico. Ora ecco una suggestiva variante poliglotta e internazionale che fa della Provinciale 8 una sorta di crocevia del mondo, strappandoci un sorriso. In barba a chi pensa che in fondo la tecnologia non abbia a che fare con l’ironia.
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