La Provincia dice sì alla discarica Castella 2
La discarica Castella 2, sul territorio di Rezzato al confine con Buffalora, che a regime potrà contenere 900mila metri cubi di rifiuti di vario genere, si farà. A pronunciarsi ieri nel corso della conferenza di servizio, è stata la Provincia, a cui spettava valutare i vari aspetti tecnici di impatto ambientale legati al progetto presentato da Garda Uno, società peraltro partecipata dalla stessa Provincia.
Per il Broletto è «concluso con esito favorevole il procedimento autorizzativo ambientale, dopo la procedura che ha esaminato gli aspetti legati al progetto, al quadro ambientale, ai pareri degli enti territoriali interessati nonché i contributi di Arpa e Ats, ritenendo questo nuovo insediamento differente dal precedente legato alla discarica Castella per la quale si era espressa con parere negativo» e specifica che «saranno limitate le categorie di rifiuti speciali non pericolosi eliminando quelli che possono provocare odore e riconoscendo una compensazione ai comuni interessati»: Rezzato, Brescia, Castenedolo.
Il nuovo progetto fu presentato da Garda Uno (partecipata, oltre che dal Broletto, da vari Comuni gardesani) nel dicembre 2016, in sostituzione di quello denominato «Castella srl» proposto da Rmb Spa e ancora Garda Uno, per l’interramento di 1 milione e 800mila metri cubi di rifiuti, bocciato all’inizio dello stesso anno da Regione e Tar (ancora in sospeso un ricorso al Consiglio di stato). Il nuovo progetto è ridotto della metà e spostato di 50 mt. dall’altro sito.
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