La gallinella finisce in trappola mentre la nutria sta a guardare
L'allarme degli agricoltori della Bassa (e non solo della Bassa) resta costante. Le nutrie che si moltiplicano e minano con gallerie e tane gli argini di canali irrigui e fiumi, coltivi e campi, sono una delle piaghe che affliggono il settore. Tanto più che se ne è discusso in Regione non più tardi di ieri.
E la preoccupazione sale anche alla luce del fatto che non sempre i tentativi di catturarle si rivelano efficaci. Un episodio rappresentativo ci viene segnalato da una lettrice di Leno, che ha documentato la curiosa circostanza con la fotografia che proponiamo in questa stessa pagina.
Lo scatto testimonia quanto avvenuto lungo la roggia di via Subiaco, a Leno. Nello scatto si vede una gallinella che incautamente si è spinta in una delle trappole disposte per le nutrie, che dalla roggia risalgono a riva.
Così, mentre il pennuto è rimasto imprigionato, la nutria ha osservato seminascosta nell'acqua la scena. «La foto l'ho scattata con il mio bimbo ieri - racconta la lettrice - perché la situazione ci ha incuriosito... Poi un gentile signore che passava di lì ha liberato la gallinella e ripristinato la trappola».
La sintesi, da tabellino di partita sportiva, è incontrovertibile, secondo la testimone: «Nutria 1, uomo 0, gallinella -1».
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