Bassa

La fuga di Sara, sparita nel nulla per dieci giorni

È stata una fuga volontaria che si è conclusa dopo dieci giorni di silenzio quella di Sara Capoferri, ritrovata ieri a Rezzato
SARA, "FUGA VOLONTARIA"
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È stata una fuga volontaria che si è conclusa dopo dieci giorni di silenzio quella di Sara Capoferri, la donna bresciana di 37 anni che aveva fatto perdere le proprie tracce martedì 21 febbraio dopo una serata con amici in un locale. 
 
I carabinieri l'hanno ritrovata ieri a Rezzato, a più di trenta chilometri da Berlingo, dove aveva lasciato la sua auto poi andata a fuoco due giorni più tardi. Avrebbe trascorso con un conoscente questo periodo. 
 
A lei i militari sono arrivati dopo una segnalazione fornita al Giornale di Brescia da un testimone. 
 
Sara Capoferri nel pomeriggio di ieri era stata vista prima in un bar e poi in un'auto in un campo dove è stata bloccata. 
 
Agli uomini dell'Arma ha spiegato di aver fatto tutto da sola. Già nel 2011 era scappata di casa, ma era stata ritrovata 48 ore dopo. 
 
La donna, dopo essere stata prelevata a Rezzato, è stata portata in caserma dei carabinieri a Chiari per essere interrogata e fare luce su tanti aspetti ancora poco chiari della sua fuga, a partire dai motivi che l'hanno spinta ad abbandonare l'auto. 
 
La 37enne è apparsa in buone condizioni fisiche e la prima persona della famiglia che ha incontrato è stato la sorella di otto anni più anziana con la quale è arrivata dai carabinieri.
 
 
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Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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