Bassa

«La deposizione» è tornata a casa: restituito a Isorella il dipinto da un milione di euro rubato

L’opera, trovata in un negozio dai carabinieri e trafugata nel 1999, fu venduta per 3mila euro
TORNATA A ISORELLA TELA DEL 500
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Era il 17 febbraio del 1999 quando l’allora parroco don Francesco entrò nella chiesa di Santa Maria Annunciata accorgendosi che erano sparite alcune formelle e un quadro di grande valore (potrebbe aggirarsi sul milione di euro) raffigurante «La deposizione». Ebbene, quel quadro, attribuito a Francesco Prata da Caravaggio, ieri è stato restituito alla comunità, grazie alle indagini del Gruppo carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. La restituzione è avvenuta nell’ambito di una cerimonia, guidata dal parroco don Mauro Manuini, che ha coinvolto anche i bimbi del paese perché sono loro il futuro nelle cui mani il bene, culturale e devozionale, va consegnato.

In chiesa erano presenti i carabinieri «autori» dell’indagine di successo, rappresentati dal capitano Claudio Mauti del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze, e i militari della Compagnia di Desenzano e di Isorella. Inoltre erano presenti Laura Sala della Soprintendenza, il sindaco Simone Bellardi, le associazioni, il vicario del vescovo, don Alfredo Savoldi, e lo stesso don Francesco, che ha ricordato la triste scoperta del furto.

Le indagini

«Ci siamo imbattuti nel quadro in un negozio di antiquariato di Milano - ha spiegato il capitano Mauti -. Sono partite le nostre verifiche attraverso la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, riscontrando una positività: il dipinto risultava essere stato rubato nel 1999 in una chiesa del Bresciano. La Soprintendenza ha poi confermato che si trattava della stessa opera».

Dopo il sequestro del dipinto, i carabinieri hanno proceduto ad ulteriori verifiche a carico della donna che aveva venduto la tela al negozio, una pensionata milanese di 68 anni: «A casa sua abbiamo trovato un’altra opera rubata a un privato e già restituita. La signora, che è stato denunciata per ricettazione, aveva venduto l’opera di Isorella a circa 3mila euro, valore decisamente sottostimato».

Il sindaco ha ringraziato i carabinieri per le indagini svolte e i militari locali per il lavoro quotidiano sul territorio. Il parroco, invece, rivolgendosi ai bimbi, ha sottolineato l’importanza di avere persone «dai volti buoni che ci aiutano e tutelano».

L’opera

Il quadro, che risale al 1500, era anche stato segnalato come opera da ricercare nel programma «Maurizio Costanzo Show».

«Il dipinto, anche se non firmato, è attribuito a Francesco Prata di Caravaggio, sul quale si hanno informazioni imprecise, ma si sa che operò nella cerchia di artisti di rilievo, ad esempio Il Romanino - ha spiegato l’esperta presente -. Esistono pochissime tele firmate dall’artista. In presenza dei bambini, voglio però evidenziare un aspetto: questa restituzione rende tangibile il fatto che un’opera d’arte è un bene di tutti e che ha un forte legame con il contesto e la comunità in cui è inserita».

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