Bassa

La Cascina Bassa di Padernello motore del borgo artigiano

Il progetto prevede di inserire nelle cascine recuperate botteghe artigiane, scuole bottega, un albergo diffuso
Uno scorcio di una cascina di Padernello - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio di una cascina di Padernello - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo quella che ha visto (e vede tutt’ora) protagonista il castello, nel piccolo borgo rurale di Padernello ci si prepara per un’altra avventura, l’ennesima sfida, da vivere e vincere giorno dopo giorno. Si tratta dell’acquisto e della ristrutturazione della Cascina Bassa, primo passo nella costruzione del borgo artigiano che verrà. «Consolidata l’operatività del maniero, la Fondazione ha deciso che fosse ormai giunto il momento di allargare i propri orizzonti per spingere al restauro delle cascine, nell’ottica della creazione di un borgo artigiano. Ecco allora la nascita del progetto «Verso il Borgo» - ha spiegato il presidente Domenico Pedroni -, un patto quinquennale sottoscritto con l’Associazione Artigiani di Brescia e un accordo con il Centro di coordinamento degli istituti professionali.

Il progetto prevede di inserire nelle cascine recuperate botteghe artigiane, scuole bottega, un albergo diffuso, aule per l’alta formazione». L’acquisizione della Cascina Bassa è il tassello mancante di questa ambiziosa iniziativa che si prefigge di creare lavoro per i giovani, riscoprendo gli antichi mestieri della tradizione, affiancati dalla forza dell’innovazione. La Cascina Bassa è una proprietà con oltre 4.500 metri quadri di immobili, una vasta aia interna e un piccolo campo agricolo.

Un terzo è stato acquistato da un gruppo di imprenditori, che la prossima primavera inaugureranno un agribirrificio capace di produrre fino a 4mila ettolitri di birra l’anno. La seconda porzione è stata acquistata dalla «Falco Nero» di Natale Gallia, che inserirà un’enoteca dei vini bresciani, un piccolo liquorificio e alcune botteghe per la vendita di salumi e formaggi. La terza, acquistata dall’Immobiliare Sociale Bresciana (Isb), guidata da Giuseppe Felchilcher, verrà destinata alla creazione di un albergo diffuso, spazi per botteghe artigiane e aule per l’alta formazione. «Sotto la guida dell’Immobiliare sociale bresciana e con la collaborazione della Fondazione Castello di Padernello è già partito un progetto di raccolta fondi per l’avvio dei restauri - ha concluso Pedroni -. Padernello è la dimostrazione concreta che la strada per l’impresa sociale è assolutamente percorribile. Questa nuova avventura è guidata da tre parole chiave: bellezza, passione e buona gestione. Sognare con i piedi per terra si può, anzi si deve».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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