Intervengono per un furto, salvano un uomo in crisi respiratoria

«Una volta fuori pericolo è sceso dall'ambulanza, ci ha abbracciati, in una stretta che ci ha fatto bene al cuore, e si è messo a piangere ringraziandoci per avergli salvato la vita». 

L'appuntato Valentino Donadeo e il collega Mauro Desogus sono visibilmente emozionati mentre raccontano i particolari dell'intervento in cui, insieme al personale del soccorso sanitario, come sono riusciti a strappare alla morte un autotrasportatore bielorusso di 53 anni. 

«Siamo stati inviati a Capriano per aiutare i nostri colleghi nelle ricerche di due ladri che avevano rubato al bar "La Piazzetta" - raccontano i due militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Verolanuova -. Nel perlustrare via Trento, abbiamo notato un mezzo pesante e steso a terra il camionista. Ci siamo avvicinati e abbiamo capito che l'uomo stava molto male, respirava a fatica. La situazione era grave perché abbiamo notato che in parte a lui c'era un dosatore vuoto utilizzato dalle persone che soffrono di asma. Immediatamente abbiamo attivato la macchina dei soccorsi. Purtroppo però, pochi minuti dopo la telefonata al 118, le condizioni del 53enne si sono aggravate ulteriormente fino a quando ha smesso di respirare». Con tutta probabilità a quel punto alla crisi di asma si è aggiunta una crisi si panico.  

Una situazione drammatica che i due carabinieri sono riusciti ad affrontare grazie al loro sangue freddo e alle conoscenze nelle manovre di primo soccorso. 

«In attesa dell'ambulanza - continua Valentino - l'unica soluzione, anche a detta del medico che nel frattempo avevo ricontattato per capire come comportarmi, era quella di fronteggiare l'emergenza praticando le prime manovre di emergenza». 

Manovre eseguite in stretto contatto con la centrale operativa dell'emergenza e urgenza che sono proseguite per quindici minuti fino a quando, mettici il destino e un pure un pizzico di fortuna, l'altro militare è riuscito a trovare un dispenser per l'asma.