Bassa

Insulta lo Stato: denunciato il sindaco di Trenzano

Il primo cittadino Andrea Bianchi ha utilizzato Facebook per esprimere i propri pensieri dopo una manifestazione contro i profughi
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Il sindaco di Trenzano è stato denunciato all’autorità giudiziaria per aver insultato lo Stato italiano. Andrea Bianchi, primo cittadino di centrodestra, ha utilizzato Facebook per esprimere il proprio pensiero dopo aver partecipato ad una manifestazione contro i profughi organizzata in paese da Forza Nuova, durante la quale lo stesso sindaco avrebbe incitato i presenti a non rispettare le prescrizioni fissate dalla Questura.

«Sconcertato per intimidazioni ricevute da un paio di funzionari dello Stato - ha scritto Bianchi su Facebook -, intimidazioni e minacce cui il sottoscritto non ha ovviamente ceduto. Stato di merda, antifascisti». Parole che hanno fatto scattare la denuncia da parte della Questura di Brescia.

«Tutti i comportamenti che costituiscono violazione delle legge - ha affermato il vicequestore vicario di Brescia Emanuele Ricifari - compiuti da chicchessia, sindaci compresi che talvolta ignorano il loro ruolo di pubblici ufficiali, sono oggetto di notizia all’autorità giudiziaria».

«Confermo di aver subito minacce da un funzionario di Polizia ed ho espresso il mio disappunto su Facebook -. Così si difende Andrea Bianchi -. Mi piacerebbe sapere quanti sono gli italiani che oggi non si riconoscono nella frase "Stato di merda". Io, diventando sindaco, ho giurato di rispettare le leggi, ma quando vedo che un funzionario dello Stato applica le leggi in modo discutibile, mi sento libero di criticarlo. Da sindaco sto combattendo per migliorare il sistema».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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