Bassa

Inquinamento all’ex Sheratonn, è scontro politico

Le opposizioni contro l’Amministrazione di Bagnolo. La vicesindaco: «Nulla ci è stato contestato»
L'area sequestrata - © www.giornaledibrescia.it
L'area sequestrata - © www.giornaledibrescia.it
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Sequestrata una parte dell’area ex Sheratonn: bagarre in Consiglio comunale. La questione è tanto delicata quanto scottante. Giovedì sera la lista d’opposizione «Bagnolo aperta» ha presentato un’interrogazione urgente riguardo all’argomento. «Visto che l’area sulla quale sono in corso le opere di urbanizzazione relative al Piano integrato di viale Italia è stata sottoposta a sequestro - si legge nel documento della minoranza - siamo a chiedere quali siano le motivazioni che hanno portato al sequestro, se si è a conoscenza dei presunti contaminanti responsabili e come il Comune intenda tutelarsi». Itoni sono stati fin da subito particolarmente accesi.

«Non conosciamo le motivazioni che hanno portato al sequestro dell’area e per ora non ci sono state mosse contestazioni - ha precisato il vicesindaco Cristina Almici -. Al Comune, che nella persona del responsabile dell’urbanistica è stato nominato custode della zona dove sono stati apposti i sigilli, è stato solo richiesto di acquisire copia delle pratiche edilizie riguardanti l’intervento di viale Italia». E ancora, ha proseguito: «Per quanto ci riguarda, nel mese di giugno, avevamo provveduto alla nomina del collaudatore che aveva fatto la presa in carico del cantiere e nei prossimi giorni avrebbe fatto l’altro accesso per i controlli legati all’incarico. Certo è che il sequestro, se fossero accertate situazioni illecite, è una nostra tutela e garanzia per poter avere consegnate le aree nello stato in cui dovrebbero essere senza alcuna contaminazione».

Il Comune quindi resta in attesa delle verifiche di Arpa e di successive comunicazioni. «I fatti di questi giorni denotano profili di rilevante gravità che sono, in quanto tali, meritevoli degli opportuni approfondimenti - ha commentato Eleonora Rossini, capogruppo di Insieme si può -. In questo contesto auspichiamo che l’Amministrazione comunale, titolare di poteri di vigilanza e controllo sull’attività degli operatori protagonisti della vicenda, non venga meno alle proprie attribuzioni in materia. Diversamente l’eventuale inerzia o leggerezza dell’Amministrazione rappresenterebbero connotati preoccupanti che non vogliamo credere verranno mai in essere. Il tutto al netto delle considerazioni che i cittadini potranno fare quando saranno chiamati a scegliere la nuova Amministrazione».

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