Bassa

In ritardo di dieci anni, partono i lavori all’isola ecologica

L’area sarà chiusa per circa un mese. Il sindaco: «Opere ignorate da tempo»
L’ingresso: qui si entra nell’area dell’isola ecologica - © www.giornaledibrescia.it
L’ingresso: qui si entra nell’area dell’isola ecologica - © www.giornaledibrescia.it
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Attesi da più di dieci anni, si completeranno entro un mese i lavori di adeguamento della pavimentazione dell’isola ecologica di Trenzano. In questo periodo, per permettere agli operai di svolgere il loro lavoro, il centro sarà chiuso al pubblico da lunedì 25 settembre sino al 20 ottobre.

L’area di via Marconi, situata a nord del camposanto, ospita anche il deposito temporaneo dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata del paese. Nel dettaglio, si metterà mano alla pavimentazione, per adeguarla a quanto richiesto dalla legge. La ditta che si occupa del servizio di raccolta rifiuti continuerà comunque a utilizzare la struttura, con i rifiuti che saranno depositati all’esterno del centro di raccolta, lungo la strada di accesso.

I trenzanesi, invece, non potranno conferire i loro rifiuti per tutto il periodo. «Abbiamo chiesto di accelerare i tempi - spiega il sindaco, Andrea Bianchi - per limitare i disagi alla cittadinanza». I lavori erano stati previsti dalla Provincia da più di dieci anni, ma mai realizzati.

C’è di più: con grande disappunto, il responsabile dell’ufficio Tecnico comunale si ritrovò pure a essere sanzionato per questo ritardo. «Ora metteremo mano alla struttura - continua il sindaco -, dopo aver realizzato, lo scorso anno, una vasca di raccolta di prima pioggia per il percolato. Ci ritroviamo a sanare delle non conformità rilevate dalla Provincia molti anni fa. Volevamo peraltro già intervenire per una questione di funzionalità, vista la pavimentazione non certamente in buone condizioni. E ci ritroviamo a farlo anche per delle prescrizioni che ai tempi furono ignorate».

La spesa rientra nel piano finanziario della gestione dei rifiuti: si tratta di 80mila euro complessivi, divisi a metà tra il documento del 2016 e quello di quest’anno. La spesa, purtroppo, ricadrà sul costo fisso del servizio e, di conseguenza, sui cittadini. Ma la porzione fissa andrà a diminuire dal prossimo anno, una volta tolti i costi aggiuntivi appostati per i lavori di adeguamento dell’isola ecologica.

 

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