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«In piazza con noi» nell’eccellenza artigiana di Borgo S. Giacomo

In occasione di «Verso il Borgo» le telecamere di Teletutto tra le mura del castello di Padernello
Il castello di Padernello abbassa il ponte levatoio al pubblico - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il castello di Padernello abbassa il ponte levatoio al pubblico - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Bortolo Agliardi, presidente dell’Associazione Artigiani, possiede la macchina del tempo. Una macchina avanti e indietro. Da un anno la espone un minuto al castello di Padernello e quindi la mette via. Da un altro anno la condivide con la Camera di Commercio, varie associazioni scolastiche e municipali, prima di tutto con il castello di Padernello, luogo e impulso creativo di una storia, di una cronaca, di una macchina.

La macchina del tempo è stata visionata da capo a piedi dai conduttori di «In piazza con noi», Clara Camplani e Marco Recalcati. Funziona, autentica, punta al futuro e si serve dell’esperienza totale del passato e del presente. Chi muove le leve sono gli artigiani. Intorno, il resto del mondo. Dunque, alle 10 di domenica 29 settembre, «In piazza con noi» aprirà a Padernello, dentro e fuori il castello, nelle cascine e nel Borgo, la visione dei risultati di questo evento, tra visionarietà e concretezza.

Domenica si concluderà la tre giorni di «Verso il Borgo», in realtà divenuto «Nel Borgo». Padernello non perderà la natura medievale, il castello terrà abbassato il ponte levatoio, arriveranno studenti, apprendisti, si fonderanno botteghe e scuole per tre giorni, il passato diverrà presente e decollerà verso l’orizzonte. Gli artigiani di una volta e gli artigiani di oggi, lavoratori del legno e del marmo e giovani parrucchiere specialiste, esperti di moda si consegneranno domanda ed offerta per un inserimento nel mondo del lavoro, vero e non camuffato o illudente.

Padernello è il luogo ideale, qui l’artigianato fu sostegno al castello e quindi, conquistate le libertà minime, si mise al servizio della campagna e di se stesso. La fase industriale e post industriale ridusse il fiato ad esistere di Padernello.

Fu la rinascita del castello, grazie all’impresa dei fratelli Andrico e della loro banda, a rimettere il castello nella eleganza introvabile di oggi. Gratis. Il presidente Pedroni, oggi, amministra il passaggio difficile dal recupero della bellezza al sistema storia-arte-economia, incastro di questa performance artigianale. «In piazza con noi», da cinque anni, esplora questi passaggi umani, queste economie sostenibili, esplorate e vinte dalla imprenditorialità enogastronomica, sostenute dalla sensibile intelligenza del municipio locale.

Magari non si vede ad occhio nudo, mentre si guarda la trasmissione, ma «In piazza con noi» è moralmente azionista di questi eventi, li sceglie, li vive, viene reclamata come parte importante dell’evento. Capita di illustrare, presentare un pezzo di vita bresciana e di esserne completamente attori. Come allora, quando il direttore del tempo, l’indimenticabile leader della nostra testata Giambattista Lanzani diede l’ordine, «il castello di Padernello è da difendere e sostenere, sotto con l’inchiostro».

Ora l’inchiostro, il microfono, il video, la radio, il web puntano armi di pace e di crescita dalle merlature dal castello e dal villaggio straordinario di Padernello. Ieri Lanzani, oggi Vallini: continuità popolare. Castello e «In piazza» resistenti, rinascenti, popolari. Domenica si mostra tutta questa vicenda, concatenata, tutto si tiene: scuola, lavoro, comunicazione potranno «apprendersi» e scegliersi. Liberamente. Con coraggio.

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