In corteo per sostenere Pinky, la 26enne incendiata dal marito
E’ rivolto al Governo italiano il messaggio del fratello di Parvinder Kaur, la 26enne di origini indiane che la notte del 20 novembre è stata cosparsa di liquido infiammabile dal marito che poi le ha dato fuoco. Rinforzare le pene contro chi commette questo tipo di violenze sulle donne, anche alla luce di quanto successo a Darfo qualche giorno fa, dove un uomo di origini marocchine ha tentato di emulare il gesto. Per fortuna fallendo.
Per non dimenticare e per dare forza a Parvinder, Pinky per familiari e amici, che da tre settimane lotta in ospedale, a Dello è stata organizzata una manifestazione cui hanno preso parte uomini e donne di ogni razza e colore. Pinky oggi è stabile e le sue condizioni sembrano migliorare.
Madre di due bimbi di 2 e 4 anni, i figli di Pinky oggi vivono con lo zio che per il cognato, detenuto in carcere, non ha parole di odio.
Alla manifestazione hanno partecipato diverse associazioni tra cui la Casa delle Donne di Brescia, la cui presidente invita Pinky a lottare per vincere questo momento.
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