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Impianti sportivi, l’Ac Quinzanese non è più il gestore

Da lunedì è operativa la scelta del Comune che oggi spiegherà le sue motivazioni
In campo. L’attività sportiva sarà comunque garantita © www.giornaledibrescia.it
In campo. L’attività sportiva sarà comunque garantita © www.giornaledibrescia.it
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«Dal 4 febbraio l’Ac Quinzanese non si occuperà più della gestione degli impianti sportivi di via Santa Maria, spazi destinati al gioco del calcio». È di pochi giorni fa la lettera, firmata dal presidente dell’associazione sportiva Mario Carminati, spedita a tutte le famiglie degli atleti per informarle della decisione sofferta, ma ormai improrogabile, di lasciare quella che per oltre vent’anni è stata la casa del gruppo calcistico. 

«Tutti i tentativi - si legge nel documento - effettuati in questi ultimi mesi per trovare un accordo con l’Amministrazione comunale si sono rivelati inutili. Voglio tranquillizzare i genitori dei nostri ragazzi che il proseguimento dell’attività dell’Ac Quinzanese non è in discussione, ovviamente ci saranno dei cambiamenti, sia per quanto riguarda le sedute di allenamento, sia per i campi dove disputare gli incontri casalinghi degli Allievi e dei Giovanissimi».

Una notizia che ha innescato parecchie polemiche in paese. Discussioni dove non è mancato l’intervento dei consiglieri di minoranza che hanno definito la situazione «inaccettabile». «L’Ac Quinzanese ha dato, con i suoi oltre 60 volontari e 150 atleti, un contributo importante e va solo ringraziata - questo l’intervento del capogruppo dell’opposizione Gianfranco Bosio -. Da oltre due anni si sono interrotti i rapporti con il sindaco e questa è la spiacevole conseguenza. Un appunto all’assessore allo Sport: si è senza dubbio dato da fare per recuperare, ma se questo è il risultato, non è stato capace di schierarsi in modo netto dalla parte dei suoi gruppi sportivi ed è stato il primo amministratore a perdere la più grossa società presente sul territorio, un errore molto grave».

Attacchi ai quali l’Amministrazione comunale ha deciso di rispondere oggi in una conferenza stampa convocata ad hoc per le 18 e durante la quale spiegherà nel dettaglio la propria posizione. L’unica certezza, per ora, è che in paese le polemiche proseguono.

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