Il Tar sull'Ecocalvina: entro un mese i rilievi sullo sversamento
Il Tar di Brescia detta i tempi per i rilievi di verifica all’Ecocalvina di Calvisano, necessari a far luce sulle cause dello sversamento di inquinanti nelle acque del Palpice dello scorso agosto.
Con un’ordinanza firmata dal consigliere estensore Mara Bertagnolli, la Prima Sezione del tribunale amministrativo di via Zima, ha deciso che il nuovo sopralluogo sul sito di via Canossi 32, il primo dopo il sequestro degli impianti ordinato dal giudice penale, dovrà essere compiuto entro un mese.
«La Provincia ha richiesto la fissazione di nuovi termini istruttori per effettuare le operazioni di verifica della situazione in essere, delle misure necessarie a garantire la sicurezza dell’impianto e dell’accertamento del rispetto delle autorizzazioni - si legge nel testo -. A margine di questo ha però rappresentato l’impossibilità di procedere alle verifiche per l’assenza, tra i propri dipendenti, di un ingegnere strutturista o impiantista in possesso delle abilitazioni necessarie».
Il Tar ha deciso quindi di affidare l’incarico allo stesso dirigente dell’Ufficio ambiente che in agosto aveva rilevato le violazioni ed emanato il provvedimento per la sospensione delle attività di ritiro e trattamento di rifiuti nell’azienda di Calvisano.
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