Bassa

Il rosso non perdona: 32mila euro di multe

Il dispositivo per rilevare le infrazioni all’incrocio tra via Mazzini e via Cremona rileva una media di otto-dieci sanzioni al giorno
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Il rosso semaforico a Manerbio non perdona. Il dispositivo per rilevare le infrazioni all’incrocio tra via Mazzini e via Cremona rileva una media di otto-dieci sanzioni al giorno. Qualche multa di meno la domenica, quando il flusso di automobili è basso, ma per il resto il numero dei trasgressori resta costante.

«Non è un numero rilevante - spiega il comandante della Locale Andrea Agnini - se si pensa che il passaggio di automobili, in quel tratto, supera quotidianamente il migliaio». Divenuto operativo il 20 ottobre scorso, il dispositivo ha portato, ad oggi, a 320 multe, ciascuna da 162 euro, ridotte del 30% se pagate entro cinque giorni dalla notifica. L’infrazione comporta anche una decurtazione di sei punti dalla patente.

Obbligo dell’automobilista è quello di dichiarare, entro trenta giorni dal verbale, la propria identità. Qualora non si provveda a questo adempimento ci si vedrà recapitare a casa un’ulteriore multa di 262 euro. Seppur considerate non numerose, le multe all’incrocio manerbiese hanno fruttato alle casse comunali oltre 36mila euro. Se a questa cifra si sottraggono i 3500 euro di affitto del dispositivo, i ricavi per l’Amministrazione sono pari a circa 32.500 euro in poco più di un mese.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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