Bassa

Il piccolo principe dell’orto cresce durante il lockdown

Fausto, 10 anni, si è messo a coltivare e ora ha un piò di ortaggi a San Paolo: «È la mia passione»
Fausto con i frutti del suo orto - © www.giornaledibrescia.it
Fausto con i frutti del suo orto - © www.giornaledibrescia.it
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Nel catino da bucato ha riposto i pomodori cuore di bue, in una cesta le carote, nelle cassettine in legno peperoni verdi, rigogliosi cespi di insalata e melanzane viola per la pasta alla Norma. Sono i frutti dell’orto che Fausto Plodari, 10 anni, offre a parenti, amici e vicini di casa in cambio di qualche soldino che poi investe in semi, zappe e piantine. Rape, cavolfiori e galline sono ormai la sua passione: «Tutto è iniziato ai tempi del lockdown - racconta mamma Maddalena, impiegata di San Paolo -: da un giorno all’altro si è trovato a casa senza amici e con pochi compiti da fare. E, anziché stare incollato alla PlayStation, ha dato sfogo a un interesse, quello per la natura, che già un po’ aveva».

Così, con l’aiuto di papà Andrea, dipendente di un allevamento di suini, ha iniziato a seminare qualche verdura nel vicino campo di nonno Antonio. Piantina dopo piantina, «ha occupato un intero piò», racconta sorridendo la mamma. Nel suo regno c’è di tutto: pomodori San Marzano, ciliegino e datterino, melanzane viola e gialle, zucchine, cavolfiori, insalata ghiaccio, lattuga, coste, sedano, cipolle... L’elenco, insomma, è lunghissimo.

«Il radicchio trevigiano - precisa - cresce sotto la serra». Perché Fausto e Andrea hanno pure creato una serra. E uno spazio per allevare galline padovane e livornesi e qualche anatra. Tra le insalate. Il ragazzino trascorre molto tempo innaffiando, potando e raccogliendo verdure (ma anche angurie, meloni e fragole): «Durante il lockdown stava nel campo tutto il giorno, adesso 3-4 ore. Poi legge la rivista "Vita in campagna", si informa. E ha tanti altri interessi: gioca a calcio, ha mille amici, va benissimo a scuola. È un bambino dinamico, esplosivo, che adora stare all’aria aperta». Come un piccolo principe dell’orto, in questi mesi è cresciuto dando valore alle cose semplici e piccole: «Da grande vorrei fare l’agricoltore - ammette lui -. Mi piace avere l’orto, veder crescere quello che ho seminato, stare con le galline».

La mamma - che ha anche un altro figlio, Alessandro, 16 anni - conferma: «Esce pure la sera, con la pila, a controllarle...». A casa Plodari le verdure in tavola non mancano mai. E piacciono anche a Fausto «quasi tutte - ci tiene a precisare lui -, non esageriamo: non vado matto per l’insalata». Per la pagella di quinta, piena di 10 e con soltanto due 9, non ha voluto regali. Venerdì compie gli anni e ha organizzato una festa. Se qualcuno non sa cosa portare per Fausto non c’è regalo migliore di un pulcino, una gabbietta o un attrezzo per il suo piò di campagna.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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