Bassa

Il pediatra va in pensione: «Ora rischiamo non sia sostituito»

Un gruppo di genitori si è già rivolto all’Ats Un comprensorio medico esteso su quattro Comuni
Bimbi in cura. L’Ats distingue due fasce d’età: da 0 a 6 e da 6 a 14
Bimbi in cura. L’Ats distingue due fasce d’età: da 0 a 6 e da 6 a 14
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Incertezza e preoccupazione tra i genitori di Calvisano sul nodo della sostituzione del pediatra di base. A dicembre l’attuale pediatra andrà in pensione e nessuno sa ancora se il suo posto verrà mantenuto.

«Se ciò non avverrà - spiega Lauro Fenaroli, portavoce di un gruppo di genitori del comune della Bassa - ci organizzeremo per portare avanti le nostre ragioni». Una raccolta firme, momenti di informazione e manifestazioni di protesta potrebbero a breve animare il dibattito a Calvisano.

Nell’ambito territoriale che comprende anche il comune di Calvisano al momento ci sono otto pediatri: cinque a Montichiari, uno a Calcinato, uno a Visano e un altro appunto a Calvisano. «Ridurre a sette il loro numero significherebbe creare difficoltà per i genitori della zona. Se il posto da pediatra non venisse mantenuto - continua Fenaroli - ci sarebbe un doppio disagio per noi genitori: quello della distanza e quello di affidare la salute dei nostri figli a partire dai 6 anni ad un medico di medicina generale».

La legge infatti prevede il principio dell’esclusività dell’assistenza dei bambini dagli 0 ai 6 anni al pediatra, con la possibilità per il genitore dei bambini dai 6 ai 14 anni di mantenere il pediatra o di scegliere il medico di famiglia. Per stabilire se ci sia bisogno o meno di un posto da pediatra è necessario fare un calcolo sulla popolazione compresa tra gli 0 e i 6 anni. La denatalità di questi anni non depone quindi a favore della sostituzione.

Nel caso in cui l’Ats di Brescia decidesse di non sostituire il pediatra di Calvisano che va in pensione con un altro specialista, i suoi pazienti di fascia 0-6 anni verrebbero ridistribuiti tra i pediatri dell’ambito mentre quelli 6-14 dovrebbero scegliere un medico di famiglia. La scorsa settimana in Ats c’è stata una riunione con sindacati dei pediatri e amministrazione comunale.

In quell’occasione sembra che qualche passo in avanti nella direzione della sostituzione sia stato fatto. «C’è stato un buon dialogo e, a mio avviso, un’apertura di Ats sull’argomento - commenta Marco Pari, vicesindaco di Calvisano - ma ancora non sappiamo quale sia la decisione che verrà presa».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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