Il murale di Vera Bugatti non piace all'istituto Don Milani di Montichiari
L’artista internazionale Vera Bugatti, da martedì, ha iniziato la realizzazione del murale dedicato al tema «Giustizia, pace, solidarietà e diritti umani» che prenderà forma, entro il 12 luglio, sulla parete esterna della palestra dell’Istituto superiore Don Milani di Montichiari: è il regalo che la Pro loco «Città di Montichiari» ha scelto di fare a tutta la comunità monteclarense, in occasione del 25esimo anno dell’associazione.
Il bozzetto del murale, per ora, non è stato reso pubblico, ma l'artista intende divulgarlo in corso d'opera. Ciò sia perché desidera sia una sorpresa, sia perché la resa generale e concreta, sul muro, potrebbe comunque leggermente discostarsi dal bozzetto. Gli enti coinvolti, invece, il bozzetto lo hanno visto. E la Pro loco, per conoscenza, lo ha inviato anche al Don Milani che pertanto esprime questa posizione conscio del progetto artistico «Bugatti».
Proprio la valutazione delle autorità scolastiche, pur essendo il murale in via di realizzazione e richiedendo un lavoro imponente all’artista internazionale, pende un punto di domanda sul destino dell'opera. In particolare, la scuola, da noi contattata, non «si sente rappresentata da codesta iniziativa», riporta una nota della preside Claudia Covri: «Indipendentemente dalle qualità pittoriche del murale che non sta a noi valutare, la nostra scuola non si sente in alcun modo coinvolta, né rappresentata da codesta iniziativa, in quanto il messaggio che viene veicolato dall’opera non è ritenuto corrispondente alla mission dell’Istituto, che ha il compito di sostenere i propri allievi nel loro percorso di crescita con segni e simboli positivi, di apertura e di speranza nella edificazione di un futuro migliore - dice la preside -. Il Don Milani ha già espresso la propria posizione a tutti gli enti coinvolti».
La scelta del luogo arriva dall’Amministrazione comunale, su consenso tecnico della Provincia che è la proprietaria del muro, mentre il tema è stato scelto dagli studenti del Don Milani. «La Provincia, una volta che l’opera sarà conclusa, avrà cura di confrontarsi con preside e studenti prima di prendere eventuali decisioni in merito al suo destino», dice una nota della Provincia, la quale sottolinea come «la richiesta di realizzazione, ricevuta a gennaio da parte della Pro loco, è stata approvata solo dal punto di vista dell’utilizzo del muro, non entrando nel merito del soggetto e dei colori».
«Il murale è un regalo che abbiamo voluto fare a tutti i monteclarensi - interviene il presidente della Pro loco Città di Montichiari, Paolo Chiarini -. A fronte della scelta del luogo, il Don Milani ha chiesto che fossero gli alunni a esprimersi sul tema: l’artista, che di solito opera invece in libertà, ha comunque accettato di proporre alcune alternative e un’assemblea di studenti ha selezionato l’area tematica su cui Bugatti poi si è messa al lavoro, seguendo la sua ispirazione. Un’opera d’arte può o meno piacere, ma l’importante è che faccia riflettere, che generi il confronto, e direi che questo murale lo fa. L’ideale però sarebbe che il confronto fosse esteso agli studenti. Fermo restando che è un regalo per Montichiari, non specificatamente per il Don Milani, quindi la finalità non è riflettere la mission dell’Istituto».
«Il murale non intende simboleggiare la scuola, bensì è il regalo che la Pro loco intende fare a Montichiari - interviene l’assessore alla Cultura Angela Franzoni-. È emozionale e l’arte deve smuovere emozioni. Sarà inoltre una testimonianza di un periodo segnato dalla guerra».
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