Il caso Desirée sconvolge ancora il paese che ora si interroga
Ci sono vicende che squarciano una comunità provocando una ferita che non si rimargina. Nemmeno dopo 16 anni. Passano le generazioni, i paesi cambiano volto, il luogo della tragedia diventa residence di lusso. Ma la ferita continua a sanguinare.
Il delitto di Desirée Piovanelli per Leno è tutto questo. È un caso di cronaca che ha travolto la gente e che nessuno vorrebbe più affrontare. Perché fa male. E perchè forse nasconde qualcosa che non è ancora emerso. La voglia di «verità completa» di Maurizio Piovanelli, il padre della 14enne uccisa dal branco il 28 settembre 2002 ha riportato un intero paese indietro nel tempo.
Ieri a Leno non si parlava d’altro se non del grido di un uomo che davanti alle telecamere di una trasmissione nazionale e sulle colonne del nostro giornale ha chiesto che si faccia piena luce sull’omicidio della sua Desi, che il 29 giugno avrebbe festeggiato il 30esimo compleanno.
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