Bassa

Il Borgo Padernello guarda al passato in cerca del proprio futuro

Si rinnova il progetto che vede il Castello al centro di numerosi appuntamenti culturali
IL BORGO DEGLI ARTIGIANI
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L’idea è quella, letteralmente, di sfruttare un ambiente storico per creare il futuro. Un presupposto che ha ispirato il progetto quinquennale «Verso il Borgo», nato nel 2017 dalla collaborazione tra Fondazione castello di Padernello e Associazione artigiani di Brescia, e che secondo i promotori «unisce in un solo contesto quattro attori fondamentali: tradizione, innovazione, lavoro e giovani».

Nel 2020, anno che stravolge le prospettive tradizionali per l’emergenza sanitaria, «Verso il Borgo» si rinnova, in un certo senso, e si propone come connessione culturale e sociale con un programma all’insegna della condivisione dell’essenza artigiana e del mondo della formazione.

Appuntamenti. Torna nelle sale di Padernello con una giornata dedicata all’«Umanesimo artigiano», il 31 ottobre con quattro «case histories» esemplari, con il pubblico in presenza limitata o in diretta online; il secondo appuntamento il 18 novembre, condiviso sempre online con gli 8.500 studenti dei 18 Cfp bresciani, sarà un «Officina Interattiva» per conoscere i percorsi, le esperienze, le storie di artigiani e le testimonianze dei personaggi che nella loro vita hanno vissuto nel mondo artigiano traendone ispirazione (programma dettagliato su www.assoartigiani.it e sulla pagina Facebook). Fondazione e Associazione Artigiani in questa avventura hanno il sostegno di Regione, Provincia, Camera di Commercio, Coordinamento Enti di formazione, Casartigiani Lombardia, Libera associazione artigiani di Crema, Gruppo Foppa e Its Machina Lonati. «Prosegue anche il recupero strutturale del borgo - ha ricordato il presidente della Fondazione castello di Padernello, Domenico Pedroni -, convinti di poter attivare con questo progetto economie locali per dare un nuovo futuro di benessere alla comunità». Si moltiplicheranno così le occasioni di formazione e orientamento.

A dicembre parte l’agri-birrificio, grazie ad un investitore che collaborerà con gli allevamenti dei suini nutriti con gli scarti di lavorazione, per formare nuovi norcini e artigiani del pellame. Una filiera corta ma di grande qualità. «Vogliamo stimolare un fruttuoso intreccio di tradizione e innovazione - ha aggiunto il presidente dell’Associazione artigiani, Bortolo Agliardi - nella convinzione che l’artigianato sia in grado di dare dignità alle cose e alle persone».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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