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Il 2017 sarà poco piovoso: lo prevedono le cipolle

Con un rituale nella notte tra il 23 e il 24 febbraio si scruta l'andamento del meteo mese per mese
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Il 2017 sarà - presumibilmente - un anno non troppo piovoso. Così hanno detto le... cipolle, quelle interpellate da «Jack», agricoltore di Pavone Mella all’anagrafe Giuseppe Brignani, che ligio alla tradizione contadina si è cimentato ancora una volta nel guardare avanti a scrutare come sarà l’anno appena iniziato. È questa una pratica atavica, ispirata dalla credenza popolare che consiste nel predisporre un rituale nella notte tra il 23 e il 24 gennaio, quella che fa capo alla ricorrenza di San Francesco di Sales, per ottenere dalle cipolle l’andamento della situazione meteorologica mese per mese.

Giuseppe ha replicato il suo artifizio allineando nella serata di lunedì le 12 scodelline (corrispondenti ai mesi) sul tavolo della cucina. All’interno, come impone la prassi, tanti spicchi di cipolle cosparsi di sale.

L’indomani ecco il responso che va letto così: le tazze con il contenuto bagnato significheranno 30 giorni piuttosto piovosi; il contenuto secco indicherà i mesi asciutti; quello poco bagnato corrisponderà invece ai mesi con andamento variabile.

Vediamo i risultati: gennaio secco (questo lo si è visto); febbraio poco bagnato; marzo bagnato; aprile poco piovoso; maggio poco bagnato; giugno poco bagnato; luglio poco bagnato; agosto poco piovoso; settembre bagnato; ottobre poco bagnato; novembre poco bagnato e dicembre bagnato. Il «poco» sta a significare dai 10 ai 60 millimetri di pioggia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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