Bassa

Ha curato quattro generazioni: ora va in pensione

Con il 2023 inizia una nuova vita per la dottoressa di Visano Cecilia Antonioli: il 31 dicembre è stato il suo ultimo giorno di lavoro
La dottoressa di Visano Cecilia Antonioli e il sindaco Francesco Piacentini - © www.giornaledibrescia.it
La dottoressa di Visano Cecilia Antonioli e il sindaco Francesco Piacentini - © www.giornaledibrescia.it
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Con il 2023 inizia una nuova vita per la dottoressa Cecilia Antonioli: il 31 dicembre è stato l'ultimo giorno di lavoro, da oggi si godrà la pensione. Un traguardo, questo, che ha voluto anticipare un po’ rispetto alla scadenza «da calendario». «Sono stanca - spiega -. Il carico stressante quotidiano è notevole: a 66 anni preferisco dedicarmi un po’ a me stessa, come sinora non ho potuto fare a pieno, diversamente da quanto pensassi».

Difficile darle torto: da sempre residente a Visano, qui - in seguito all’abilitazione conseguita all’Università di Parma con una laurea specialistica in dermatologia - vi esercita la professione di medico di base dal lontano maggio 1984. Da allora, per 38 anni e 8 mesi, ha dunque prestato ininterrottamente servizio a domicilio e nell’ambulatorio di via Avis, seguendo le orme del padre, medico condotto di Visano e Acquafredda nonché suo «maestro»: «In questa stanza sono passati tanti giovani e anziani del paese - ricorda -. E, successivamente, i rispettivi figli e nipoti: credo di aver seguito quattro generazioni di pazienti. Li conosco uno ad uno, spesso solo dalla voce al telefono. Mancheranno? Assolutamente sì: con ciascuno ho instaurato un bel rapporto di fiducia».

D’altro canto l’appendere il camice al chiodo equivale anche a togliersi dei «pesi»: «Amo quello che faccio - dice -, ma è difficile tanto portare a casa le preoccupazioni dei malati quanto prendere consapevolezza dell’impotenza di curare ogni cosa: al proposito alcune situazioni, come ad esempio la recente pandemia, hanno strappato vite che mai avrei immaginato di salutare così prematuramente». «Siamo dispiaciuti per non averla più come riferimento per la comunità, le auguriamo comunque il meglio»: questo il saluto del primo cittadino Francesco Piacentini a nome della comunità alla dottoressa Antonioli. Per onor di cronaca, per i 1.600 pazienti che aveva in carico l’Ats Brescia ha nominato il dottor Majed Chameddin quale sostituto temporaneo per 6 mesi, in attesa dell’individuazione di un collega titolare.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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