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Green Hill, da venerdì i beagle in affido

Al via l'operazione «Sos Green Hill»: ci si può candidare per ottenere l'affido temporaneo di uno dei cani dell'allevamento.
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«AAA cercasi casa disperatamente per 2.400 beagle». È partita l’operazione «Sos Green Hill»: da venerdì prossimo via agli affidi presso il Corpo Forestale dello Stato di Brescia. Si tratta dei cani dell’allevamento dell’azienda di Montichiari sequestrata la scorsa settimana dal Corpo Forestale dello Stato e che allevava beagle per i laboratori di vivisezione. Animali che sono stati allevati in condizioni non idonee e che ora sono in cerca di una famiglia: le richieste di affido si potranno inviare on line compilando il modulo sul sito di Legambiente, Lav e delle associazioni che hanno aderito all’operazione «Sos Green Hill».

L’obiettivo - si legge in una nota - è far star bene tutti i beagle (cuccioli, cani adulti, fattrici gravide) che fino a qualche giorno fa vivevano all’interno dell’allevamento di Montichiari, «un vero lager dove gli animali erano destinati alla vivisezione». È quanto hanno annunciato Lav e Legambiente durante la conferenza stampa organizzata questa mattina a Roma al Parlamentino dell’Ispettorato Generale della Forestale. L’incontro è stato, infatti, l’occasione per presentare ufficialmente sia le modalità di affidamento temporaneo dei cani sequestrati sia i punti più importanti del contratto di affido provvissorio e le prime giornate di affidamento che si svolgeranno venerdì e sabato.

La procedura da seguire per inviare la propria richiesta di affidamento è semplice: le persone o le famiglie interessate devono compilare un modulo on line che si trova sull’home page del sito della Lav, di Legambiente o dalle altre associazioni di «Sos Green Hill» che sono: Apnec- Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili, Avcpp - Associazione Volontari Canile Porta Portese, Comitato «Montichiari contro Green Hill», Coordinamento «Fermare Green Hill», Enpa, Lav, Leidaa, Legambiente, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Libertas, Occupy Green Hill, Oipa, Vita da Cani. Le candidature raccolte da quest’ultime saranno poi inoltrate a Legambiente e Lav, alle quali la Procura della Repubblica di Brescia ha affidato la custodia giudiziaria dei cani e che si occuperanno in un secondo step della selezione delle persone idonee all’affido temporaneo dei cani.

Le associazioni ricordano che i beagle verranno dati in affido temporaneo fino a altre disposizioni della Magistratura. I quattro zampe di Green Hill in cerca di una casa, di amore e tanto affetto sono davvero tanti: circa il 50% dei cani sequestrati sono cuccioli dai tre agli otto mesi, ci sono poi cani adulti (al massimo di tre anni) e fattrici, molte delle quali gravide. L’obiettivo di Lav e Legambiente è quello di trovare per ogni beagle, a seconda dell’età, del sesso e delle condizioni dell’animale, la famiglia o le persone più adatte a loro. Al momento viene chiesta anche la possibilità di affidare più cani alla stessa famiglia; inoltre per limitare al massimo lo stress del trasporto viene richiesta la residenza nel centro-nord o comunque di un’area geografica non troppo distante dall’allevamento bresciano. Ciò non esclude da parte dei residenti di altre parti d’Italia di inviare la propria candidatura. Infine per chi avesse a casa già altri animali, si ricorda che debbono essere vaccinati, sterilizzati e docili con gli altri cani.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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