Bassa

Granata carica abbandonata sulla collina di Montichiari

L’ordigno degli anni ’50, carico e ben tenuto, avrebbe potuto esplodere in caso di un urto forte
La granata trovata  nel bosco a Montichiari - Foto © www.giornaledibrescia.it
La granata trovata nel bosco a Montichiari - Foto © www.giornaledibrescia.it
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È una granata anticarro da 106 mm del 1958, utilizzata normalmente in un cannone senza rinculo americano, l’ordigno trovato giovedì su una collinetta a Montichiari, al confine con Carpenedolo. Una granata che non è un residuato bellico, ma che probabilmente giaceva in qualche collezione o a casa di qualche appassionato che se ne è sbarazzato, lasciandola a margine di una strada bianca.

La granata, trovata per caso da un ragazzo che poi l’ha segnalata, è costituita da un corpo in acciaio, rivestito con un film di plastica che lo protegge dall’ossidazione. Da qui le sue ottime condizioni di conservazione, mentre la cosa particolarmente pericolosa è il fatto che il proiettile, internamente all’ogiva, ha un elemento piezoelettrico per avviare la sua detonazione che si innesca in caso di urto.

All’esterno - confermano i carabinieri - il proiettile ha una serie di scritte e codici riportate sul suo diametro che indicano come una volta sparato faccia aprire delle alette stabilizzatrici che permettono alla sua portata di raggiungere i 3mila metri. In attesa di saperne di più, l’area è stata recintata dai Carabinieri di Montichiari e quindi interdetta a qualsiasi passaggio, al fine di consentirne nei prossimi giorni la bonifica: a tal proposito non è dato a sapersi quando avverranno le relative operazioni anche se il Genio di Cremona è già stato allertato. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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