Ghedi: rivoluzione led, entro sei mesi 3.200 punti luce
«A Ghedi è iniziata la nuova era dell’illuminazione pubblica. Ce ne possiamo rendere conto la sera, girando per alcune vie del nostro territorio. Questo importante progetto porta una miglior qualità dell’illuminazione, quindi una maggiore sicurezza delle strade, una risistemazione e una riqualificazione dell’intero sistema di illuminazione, una manutenzione costante e un risparmio dal punto di vista della produzione dell’energia, quindi pure dell’ambiente».
Con queste parole il sindaco Federico Casali e il suo vice Giovanni Cazzavacca salutano «l’era del led», che, già iniziata in alcune zone del paese (via Europa, via Aldo Moro, via Fontanili, quartiere Belvedere, la scuola media…) nel giro di sei mesi porterà tutto il Comune della Bassa ad essere, per l’appunto, full led. Una rivoluzione, insomma, resa possibile grazie ad una convenzione con Tea, un’azienda di Manerbio chiamata a gestire l’illuminazione pubblica per i prossimi 17 anni.
Progetto, questo del «full led», che prevede un investimento di circa 7 milioni di euro, grazie ai quali verranno sostituiti con le nuove luci a led gli oltre 3.100 punti luce presenti sul territorio (a questi ne verranno aggiunti oltre un centinaio nelle zone di recente urbanizzazione). In programma ci sono pure due innovazioni, da realizzare a breve.
Prima: nei punti nevralgici del territorio (vicino alle scuole, ad esempio) verranno realizzati i cosiddetti passaggi pedonali intelligenti, adeguatamente illuminati per agevolare il transito dei pedoni e consentire una miglior visibilità agli automobilisti. Seconda: verranno installate quattro colonnine per la ricarica delle vetture elettriche. «Un risultato molto importante per la nostra comunità – commenta Giovanni Cazzavacca -. Per i prossimi 17 anni, inoltre, la Tea si impegna a mantenere tutto in perfetta efficienza. Questo significa che potremo avere un’illuminazione pubblica innovativa e di elevata qualità, con tutte le conseguenze facilmente comprensibili».
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