Bassa

Ghedi, dopo l'incendio alla villetta una famiglia fuori casa

Mentre i Vigli del Fuoco erano al lavoro nella Bassa, un altro allarme è arrivato da Marcheno
Operai già al lavoro sul tetto della villetta di Ghedi - © www.giornaledibrescia.it
Operai già al lavoro sul tetto della villetta di Ghedi - © www.giornaledibrescia.it
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Un grande spavento, danni ingenti e una famiglia fuori casa. È il bilancio dell’incendio scoppiato martedì verso le 21.30 in una villetta bifamiliare in via Giovanni Paolo II, alla periferia ovest di Ghedi. Probabilmente partite dalla canna fumaria del camino, le fiamme si sono velocemente propagate al tetto che, essendo fatto di legno, ha facilitato il diffondersi dell’incendio. Con l’ausilio di una gru, cinque autopompe, motoseghe e altri strumenti ancora, i Vigili del Fuoco hanno domato l’incendio solo verso l’1.30.

Il rogo ha distrutto la copertura della villetta, all’interno della quale c’erano marito e moglie. I due sono stati avvisati dai vicini, perché, essendo in un’altra parte della casa, non si erano accorti di niente. Fortunatamente nessuno s’è fatto male, ma l’abitazione è stata dichiarata inagibile. Nessun danno, invece, all'altra metà della bifamiliare. 

Intanto questa mattina gli operai erano già al lavoro in via Giovanni Paolo II per ricostruire il tetto distrutto dalle fiamme. I due proprietari, marito e moglie, si sono nel frattempo trasferiti a casa di uno dei figli. Il Comune di Ghedi, lo ricordiamo, ha un miniappartamento a disposizione di chi si trovi costretto temporaneamente fuori casa a causa di emergenze di questo tipo.

A Marcheno

Mentre i Vigili del Fuoco erano impegnati a Ghedi, un altro allarme è partito da Marcheno. Dove, sempre ieri in tarda serata, il tetto di un’abitazione ha preso fuoco a causa della canna fumaria surriscaldata. Spento il piccolo incendio e rimessa in sicurezza l’abitazione i residenti sono stati fatti rientrare già in serata. Sul posto anche il vicesindaco Andrea Guerrini che, anche stamattina, ha svolto verifiche con i tecnici sulla sicurezza e l’effettiva l’agibilità dello stabile è stata confermata.

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