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Furto all’Arci di Carpenedolo: via con i soldi degli studenti

I 55 euro erano frutto del mercatino dei libri usati. Sono entrati dalla finestrella, è la terza volta in un anno
L’inferriata scardinata dai ladri per entrare a rubare  - © www.giornaledibrescia.it
L’inferriata scardinata dai ladri per entrare a rubare - © www.giornaledibrescia.it
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Ancora una volta i ladri hanno violato l’Arci di vicolo Gobbo. Ancora una volta per un magrissimo bottino, ma dal valore importante: 55 euro, il frutto del mercatino dei libri scolastici usati. Quei soldi dunque non erano dell’Arci, bensì degli studenti che hanno venduto i loro libri delle medie. Il circolo infatti, i primi giorni di luglio, si è reso disponibile ad accogliere il mercatino che, altrimenti, rischiava di saltare per mancanza di volontari.

L’iniziativa, svoltasi in collaborazione con l’Istituto comprensivo, è stata gestita attraverso il supporto di alcuni studenti carpenedolesi, i quali, per il loro impegno, potranno ricevere crediti scolastici. Ovviamente l’Arci stesso, che si presume poi verrà rimborsato dall’assicurazione, coprirà l’ammanco causato dal furto, avvenuto nella notte tra sabato e domenica. È il terzo da febbraio, mese in cui, nell’arco di pochi giorni, i malviventi avevano «fatto visita» al locale per due volte. E, come allora, non contenti, hanno banchettato bevendo birre e mangiando brioches confezionate. La via utilizzata per accedere all’Arci però è cambiata, dato che adesso le finestre sulla facciata del circolo hanno vetri antisfondamento.

Dunque, dopo aver cercato invano di entrare da lì (come dimostra la zanzariera tagliata), hanno mirato a un ingresso secondario: arrampicandosi, sarebbero entrati da una finestrella dopo aver scardinato alcune aste dell’inferriata protettiva. Il denaro del mercatino si trovava nella stanza che accoglie i libri, pronto per essere consegnato ai ragazzi. La cassa del bar, invece, non era presente. Ad accorgersi dell’accaduto è stata la barista che, ieri mattina, attorno alle 8, si è recata all’Arci e ha trovato la porta della cucina aperta, questo perché probabilmente è stata utilizzata come via d’uscita, siccome le chiavi erano nella serratura interna. Il presidente dell’Arci Pasquale Moffa descrive l'’accaduto come «scoraggiante». È stata sporta denuncia ai carabinieri di Carpenedolo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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