Bassa

Funziona la stretta sui rifiuti abbandonati

Con maggiori controlli le multe crescono del 193% rispetto al periodo tra il 2007 e il 2014
Maleducazione. In una foto d’archivio alcuni rifiuti abbandonati in campagna
Maleducazione. In una foto d’archivio alcuni rifiuti abbandonati in campagna
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Sull’agenda del Comune, la voce dell’abbandono dei rifiuti, è certamente tra quelle con la priorità più alta. Per questo, Comune, polizia locale e la municipalizzata Chiari Servizi hanno deciso di scendere in campo aumentando i controlli per contrastare queste spiacevoli situazioni.

I numeri parlano, negli ultimi anni, di un aumento delle sanzioni e dei verbali emessi dalla Locale. «Prima dell’introduzione della differenziata - ha spiegato ieri in conferenza stampa l’assessore Domenico Codoni - era difficile sanzionare chi abbandonava i rifiuti vicino ai cassonetti. Questo poichè l’intervento di Chiari Servizi era quasi immediato. Va ricordato che questo recupero ci costava il doppio rispetto a oggi».

«Dal 2015 in poi - prosegue Codoni - abbiamo voluto effettuare un cambio di passo. Oggi il problema è monitorato costantemente, anche grazie all’utilizzo di videocamere mobili (due quelle in funzione da circa un anno). Nel complesso possiamo dire che il maggior numero di abbandoni viene effettuato da persone non residenti a Chiari, specialmente di ditte edili che preferiscono abbandonare i loro scarti nelle zone periferiche».

Dal 2007 al 2014 le sanzioni erano arrivate a un massimo di 3.500 euro annui, nel 2014. Invece, nel 2015, si è passati a un totale di circa 17.500 euro, con il picco raggiunto nel 2017 con 19.800 euro. Per quanto riguarda l’anno in corso, con il dato aggiornato al 30 agosto, siamo a quota 9.600 euro totali di sanzioni a fronte di 16 verbali. La differenza con il periodo 2007-2014 è dunque del 193% per quanto riguarda i verbali, mentre l’ammontare delle sanzioni è aumentato di 11 volte. Piazza Granaio.

La conferenza stampa di ieri, oltre ad annunciare i risultati che la stretta del Comune nei confronti dei «furbetti» dell’abbandono ha portato, è servita all’Amministrazione comunale per fare il punto della situazione sul parcheggio interrato di piazza del Granaio, finito al centro delle polemiche per lo stato d’incuria e per i bivacchi presenti fino a un paio di settimane fa. «Questi casi - ha affermato il sindaco, Massimo Vizzardi - ci sono sempre stati: già nel 2010, per esempio, vi furono dei bivacchi. La nostra Amministrazione è intervenuta recentemente su questa zona, trovata in uno stato d’abbandono e in una situazione peggiore di quella attuale. I lavori hanno riguardato il miglioramento dell’illuminazione e la messa in sicurezza con l’installazione di basculanti per regolarne l’accesso».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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