Fuggite dalla Shoah, salvate a Brescia: tornano 80 anni dopo

Quattro ombre piccole di bambine impaurite circolano ancora nella memoria di qualche anziano, molto anziano, di Borgo e di Acqualunga, delle cascine di Orzinuovi.
Le quattro sorelle, ebree, erano venute dalla Polonia, imprigionate a Milano con il padre Abram Silbermann e la madre Deborah in seguito alle leggi razziali del 1938; infine, dopo mille traversie, costrette al confino a Borgo San Giacomo, nella frazione di Acqualunga, nascoste in alcune cascine di Orzinuovi. E poi condotte per mano dalle Suore Orsoline a Brescia nella ragnatela protettiva dei resistenti bresciani, tra Brescia, Milano, tra conventi chiese ed ospedali. Fino alla salvezza.
Il 26 gennaio torneranno a Borgo San Giacomo e il 28 gennaio saranno a Brescia per un omaggio alla terra della loro salvezza.
Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, sabato 12 gennaio, scaricabile anche in formato digitale.
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